“Non vogliamo far cadere il sindaco, ma entro il 30 giugno doveva darci una sua proposta che però ad oggi non è arrivata. Da metà giugno non ho più sentito Rucco. Questo bilancio noi non lo voteremo”.
Torna ad alzare la voce l’eurodeputato e leader di Fratelli d’Italia Sergio Berlato nel primo pomeriggio di mercoledì 15 luglio, attorniato nella Sala Rainaldi del Comune di Vicenza dal membro dell’Assemblea nazionale Vincenzo Forte, dal portavoce cittadino Eleonora Garzia e dai Consiglieri comunali Roberto D’Amore, Patrizia Barbieri, Andrea Berengo, Andrea Pellizzari e Nicolò Naclerio.
Assente, come sempre in queste conferenze stampa ma questa volta a sorpresa perché ne era stata annunciata la presenza, l’assessore FdI della giunta Rucco Mattia Ierardi oltre, ma era più che risaputo, all’altro esponente regionale di spicco del partito di Giorgia Meloni, l’assessore uscente della giunta Zaia Elena Donazzan, che ha un assessore in Giunta, Silvio Giovine, ma con la quale i rapporti di Berlato non sono a dir poco idilliaci.
“In questo momento di grave difficoltà per i cittadini di Vicenza – spiega Berlato – abbiamo chiesto un bilancio politico, con scelte di coraggio. Chiediamo una dotazione per le categorie più provate dalla crisi, un fondo non inferiore ai due milioni di euro che è già nelle disponibilità del Comune“.
Il voto in Consiglio comunale (ancora una volta virtuale con i consiglieri collegati dal pc) si terrà domani 16 luglio. Ventiquattrore per predisporre delle misure condivise, ma secondo la procedura tecnica il bilancio potrebbe essere anche rinviato a fine mese.
“Se si vuole questo bilancio lo prepariamo in un’ora“, assicura il navigato Berlato.
Sullo sfondo ad agitare gli animi della maggioranza ci sono anche le questioni che si protraggono da inizio mandato, l’aggregazione di Aim e la concessione del Bocciodromo.
Se a fine conferenza stampa una collega ha accusato un momentaneo malore, da cui, per fortuna, si è prontamente ripresa, il rischio è che nella giunta Rucco sia sempre più insanabile la “ferita politica” apertasi con l’affaire Isabella Dotto, l’assessore scaricata malamente dal sindaco.
Clicca qui se apprezzi e vuoi supportare il network VicenzaPiù