Bilancio di mandato per Rucco e i suoi: ecco i nostri 5 anni di successi per Vicenza

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Oggi, mercoledì 12 aprile 2023, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, ricandidato del centrodestra, e la maggioranza hanno presentano il bilancio di mandato 2018-2023. La cerimoina per illustrare quanto fatto negli ultimi 5 anni per la città si è svolta in Piazza Mons. Giulio Cattin a Bertesina.

All’appuntamento elettorale era presente anche LaPiù Tv che ha intervistato il primo cittadino. L’intervista la trovi nella copertina di questo articolo, ma puoi consultarla anche sul canale YouTube LaPiù Tv e sull’applicazione LaPiù Tv, liberamente scaricabile dagli store digitali, sia per Androdi che per Ios.

 

bilancio di mandato

Per i dettagli pubblichiamo la nota ufficiale pervenuta dallo staff della comunicazione di Rucco e relativa proprio alla presentazione odierna del Bilancio di mandato.

“Cinque anni che sembrano due. Una maggioranza che arriva alla fine del mandato con una serie di successi che nessuna Amministrazione precedente e tantomeno quelle a guida PD possono vantare, nonostante il tempo straordinario e complicatissimo che ha attraversato i nostri cinque anni a causa di pandemia, crisi economiche e guerra”.

Il Sindaco Francesco Rucco, candidato del centrodestra civico per il 2023/2028, ha tracciato oggi un bilancio di questi 5 anni insieme a tutta la Giunta e alla maggioranza.

“In questi giorni sentiamo e leggiamo da parte di chi rappresenta i fallimenti dei dieci anni del PD sparare promesse e numeri da vecchia propaganda elettorale. Quindi abbiamo scelto oggi di tracciare un bilancio basato sulla realtà di questa esperienza al servizio di tutti i vicentini anche nella fase più difficile per ogni sindaco e ogni cittadino.

Nel 2018 è arrivata una nuova generazione di amministratori alla guida della città, un centrodestra che si era formato all’opposizione e che ha saputo convincere, prima gli elettori, poi la città. Abbiamo ereditato scelte vincolanti che non abbiamo revocato, ma accettato per il bene della città e modificate con determinazione dove possibile.

E’ successo per il Parco della Pace, una scelta che non abbiamo mai condiviso nella declinazione populista dell’epoca, ma che abbiamo accettato e declinato secondo la nostra sensibilità, più utile e meno marcata ideologicamente.

E’ successo, soprattutto sull’Alta Velocità, un’altra scelta che non abbiamo cercato ma che abbiamo subito dalla Giunta PD e dal capogruppo PD di allora oggi ricandidato sindaco per la seconda volta. Inutile dire che non ci sarebbe questo tracciato se avessimo governato noi, questo è ovvio.

Ma va ricordato che per il bene della città in questi anni abbiamo cercato di intervenire nei limiti del possibile su scelte di altri e salvato il salvabile. Oggi l’Alta Velocità è la sfida più importante per Vicenza, ma per qualcuno è una grande sventura – specie per i gufi che solo pochi anni fa l’hanno approvata dalla maggioranza e oggi ci fanno la morale – per noi è un’occasione di sviluppo e di modernità, che dovrà ridurre al minimo i disagi per i vicentini, ma i disagi ci saranno.

Con qualunque sindaco. Perché le scelte fatte dal Centrosinistra oggi sono gli strumenti con cui, curiosamente, proprio il centrosinistra ci attacca e ci accusa. Meraviglie della politica, della propaganda di basso livello e della finzione di chi sta facendo una campagna tutta così. Abbiamo trovato una città immobile e in crisi e ne abbiamo rilanciata un’altra che tutti i dati dimostrano in ripartenza, dall’Associazione Comuni Italiani al Sole 24 Ore, dal Governo al sito del PNRR, dall’Europa a molti altri.

Quella che abbiamo trovato aveva approvato provvedimenti che condizioneranno negativamente il futuro di tutti e si era privata di eccellenze come la Fiera o la presenza in Autostrada. Quella che ha lavorato con noi, in cinque anni di cui oltre la metà attraversati dal covid e dalle sue conseguenze, è invece una città che sta cambiando pelle, una città in piena trasformazione.

Molte le cose fatte, molti gli obiettivi raggiunti. Molto rimane da fare perché lo spirito che ha animato il nostro lavoro al servizio della città non ha conosciuto il furore ideologico e neppure la perdita di memoria e di responsabilità clamorose che altri prima di noi hanno invece messo in atto e oggi proseguono.

Abbiamo separato il bambino dall’acqua sporca ed abbiamo realizzato molto, ma il futuro appena iniziato, lo potremo vedere solo quando completeremo i nostri progetti per i quali abbiamo portato a Vicenza 100 milioni di euro e diventando il primo comune del nord della nostra dimensione per numero di progetti PNRR conquistati, ai quali aggiungiamo i più di 500 milioni portati proprio nelle scorse settimane con il Governo Meloni e la Giunta Zaia per il progetto dell’alta velocità.

Siamo gente concreta noi vicentini, non vendiamo i sogni irrealizzabili di una città che non c’è e non ci sarà mai, ma lavoriamo ogni giorno, magari in silenzio, per quella Vicenza che c’è e che ha solo iniziato, con noi, a riprendersi il protagonismo della concretezza e che si merita. Ci siamo impegnati insieme a tutta la nostra squadra del centrodestra civico e continueremo a farlo per l’unica ideologia che ci tiene davvero insieme, il bene di Vicenza”.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023