Torna il voto per il bilancio partecipativo, ma cambia la spesa. Tosetto: “più progetti e tempi brevi”

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Il bilancio partecipativo è stato confermato dalla giunta Rucco che mercoledì mattina ha stanziato 400 mila euro per i futuri progetti presentati dai cittadini.

La novità è nelle cifre, con una spesa minima fino a 30mila euro e 50mila euro di massima “per dare spazio a più progetti e realizzarli il prima possibile” ha spiegato il vicesindaco Matteo Tosetto (nella “pillola” video il suo annuncio).

Il regolamento rimane lo stesso, con sei assemblee pubbliche a partire dal 19 marzo e il voto online per i vicentini dai 16 anni in su.

Qui sotto il processo partecipativo nei quartieri:

Di seguito tutti i dettagli dal Comune:

Bilancio partecipativo: si parte con l’edizione 2019, la prima della giunta Rucco. Questa mattina il vicesindaco con delega alla partecipazione Matteo Tosetto ha infatti presentato criteri e tempistiche dell’iniziativa che consente ai vicentini di proporre al voto dei concittadini propri progetti per la città, interamente finanziati dal Comune.

“Come avevamo promesso e scritto nelle linee di mandato – ha dichiarato il vicesindaco Matteo Tosetto – portiamo avanti il bilancio partecipativo. Riteniamo infatti che sia un’iniziativa che rafforza la presenza attiva dei cittadini nelle scelte amministrative, anche in vista di quello che consideriamo il nostro obiettivo finale, ovvero la costituzione dei consigli di quartiere. L’edizione 2019 del bilancio partecipativo contiene però un’importante novità. A fronte di un budget complessivo di 400 mila euro abbiamo deciso di abbassare a 50 mila euro il tetto massimo del valore dei progetti, per dare a un maggior numero di idee l’opportunità di essere realizzate. Non solo: riducendo il costo del singolo intervento, la procedura burocratica diventa più snella e i tempi si abbattono, con la prospettiva, per i cittadini, di veder realizzati più velocemente i progetti. Oggi, al contrario, anche a causa della burocrazia alcuni progetti vincitori dell’edizione del 2017 non sono ancora stati iniziati”.

Quest’anno, dunque, il valore di ogni progetto in gara dovrà essere contenuto entro un minimo di 30 mila e un massimo di 50 mila euro complessivi.

Potranno presentare proposte progettuali tutti i cittadini residenti a Vicenza che abbiano compiuto 16 anni di età, le associazioni, le aziende, le istituzioni pubbliche e private, i rappresentanti di categorie economiche, gli organismi formali ed informali di rappresentanza collettiva con sede legale od operativa nel territorio comunale.

Le proposte progettuali dovranno prevedere esclusivamente investimenti per la riqualificazione degli spazi pubblici della città.

“Auspichiamo in particolare – ha aggiunto il vicesindaco Tosetto – che vengano presentati interventi di manutenzione straordinaria dedicati alla riqualificazione di spazi ed aree verdi, parchi gioco, giardini scolastici, impianti sportivi e di decoro urbano”.
Non saranno ammessi progetti che prevedano spese non sostenibili dal bilancio approvato dal consiglio comunale. E’ indispensabile inoltre che gli interventi non richiedano l’attivazione di nuove spese correnti, come ad esempio personale extra per la manutenzione o per la gestione di un nuovo servizio.

Sono già state fissate le sei assemblee pubbliche per la presentazione dell’iniziativa: martedì 19 marzo alle 18 per la circoscrizione 1 al Centro Proti e alle 20,45 nella sede della circoscrizione 2; mercoledì 20 marzo alle 18 nella sede della circoscrizione 7; giovedì 21 marzo alle 18,30 nella sede della circoscrizione 3 e alle 20,45 nella sede della circoscrizione 4 (anche per la 5).
Dal 22 marzo al 16 aprile sarà possibile presentare le idee progettuali online; seguirà la verifica tecnica.
Il 23 maggio saranno presentati i progetti ammessi al voto che scatterà, sempre online, dal 27 maggio all’11 giugno. Infine, entro il 30 giugno sarà resa nota la graduatoria e saranno annunciati i progetti vincitori dell’edizione 2019.