La pandemia stimola la lettura. La Rete delle Biblioteche Vicentine chiude con numeri positivi il secondo anno contraddistinto dalle difficoltà imposte dalla pandemia, con chiusure prolungate, accessi limitati, servizi solo su prenotazione.
Il bilancio è stato presentato questa mattina nella sede della Provincia di Vicenza, ente che coordina la Rete delle Biblioteche Vicentine e ne gestisce i servizi collettivi. Presenti il consigliere provinciale con delega alla cultura Marco Guzzonato e la responsabile del servizio Lidia Zocche.
Guzzonato ha voluto aprire l’incontro ricordando che le biblioteche non sono solo presidi di cultura, ma anche di pace. “La Rete delle Biblioteche ha aderito al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani -ha sottolineato- e oggi convintamente ribadiamo il ruolo che le biblioteche possono avere per la diffusione della pace. Con la Commissione Esecutiva proporremo una iniziativa di solidarietà al popolo ucraino: un minuto di silenzio e di raccoglimento a cui tutte le biblioteche vicentine sono invitate ad aderire, per ribadire che non con la violenza, ma con il dialogo si risolvono i contrasti.”
Il 2021 è per le biblioteche un anno che ancora risente degli effetti della pandemia. Certo, meglio del 2020 in cui il lockdown aveva paralizzato l’attività per lunghi periodi, ma non si può ancora parlare di normalità. “Nonostante restrizioni e limitazioni -ha affermato Guzzonato– il 2021 ha confermato le biblioteche punti di riferimento della comunità. Luoghi di crescita sociale e culturale che hanno saputo innovarsi, facendo ricorso alla tecnologia e al digitale per mantenere vivo e attivo il legame con gli utenti. Merito delle amministrazioni che ci hanno creduto, ma anche e soprattutto dei bibliotecari che si sono messi in gioco, hanno sperimentato nuovi strumenti e hanno guidato gli utenti al loro utilizzo.”
A raccontare la Rete delle Biblioteche è Lidia Zocche.
La Rete delle Biblioteche Vicentine raggruppa oggi 106 biblioteche di 91 Comuni vicentini. Conta oltre 205mila utenti ed è in costante aumento: nel 2021 ci sono stati 6.674 nuovi iscritti. Circa 65.000 hanno preso a prestito almeno un libro. “Almeno” è, in questo caso, d’obbligo, visto che i prestiti totali sono stati 1.418.037, quindi una media di 22 libri a testa. Rispetto al 2020, nel 2021 sono stati presi a prestito 200mila libri in più, pari al 17%.
I prestiti interbibliotecari sono stati 417mila. Grazie all’accordo con le reti bibliotecarie di Padova e Verona, nel 2021 è stato possibile prendere a prestito anche libri messi a disposizione dalle biblioteche di queste due province. Ne hanno approfittato 191 vicentini, mentre sono 732 in totale i prestiti con le biblioteche di tutta Italia.
Tra maschi e femmine non c’è dubbio: le grandi lettrici sono le donne, che rappresentano il 75% dei lettori. Quanto all’età, in vetta ci sono gli adulti tra i 36 e i 60 anni (43%), mentre al secondo posto ci sono gli over 60 (22,6%). Dagli over agli under, al terzo posto c’è la fascia 0-18 (19%) che paga l’impossibilità per i piccolissimi di andare in biblioteca a scegliere i libri giocando. La fascia 0-6, i lettori che ancora non sanno leggere, rappresentano infatti solamente il 3,6% del totale.
Una buona percentuale dei libri, circa 414.000, sono stati prenotati tramite Opac, cioè catalogo informatizzato. Ma sono molte di più le consultazioni su Opac, arrivando a superare i 5milioni. L’accesso avviene perlopiù tramite dekstop (60%), mentre sono in leggero calo tablet e mobile.
Resiste la voglia di tenere in mano un libro di carta, respirarne il profumo, sentire il rumore delle pagine mentre si sfogliano, ma il lockdown ha portato a un incremento anche della lettura digitale. Sfiorano i 40.000 i prestiti di e-book e superano le 200.000 le consultazioni dell’edicola digitale, mentre è in calo la consultazione degli audiolibri (-37%).
Anche gli eventi organizzati dalle biblioteche si sono spostati online. Letture di libri, consigli di lettura, ma anche spettacoli teatrali e concerti.
Dalla dimensione provinciale a quella regionale, Vicenza si conferma la provincia del Veneto con il maggior numero di prestiti effettuati. I dati Istat (aggiornati al 2019) indicano che le biblioteche vicentine effettuano oltre un quarto dei prestiti totali effettuati in Veneto.
I numeri della Rete delle Biblioteche Vicentine
Prestiti
Totali |
1.418.037 (+17%) |
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416.662 |
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732 (191 interprovinciali VI-PD-VR) |
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E-book |
37.856 |
Consultazione audiolibri |
37.829 |
Consultazione edicola digitale |
203.764 |
Opac (catalogo informatizzato)
Consultazioni |
5.136.303 (+15%) |
Prenotazioni |
413.664 |
Dispositivo di accesso: dekstop mobile tablet |
59,22% 38% 2,78% |
Prestiti per sesso
Femmina |
75% |
Maschio |
25% |
Prestiti per fasce d’età
36-60 |
43% |
Over 60 |
22,6% |
19-35 |
15,5% |
7-14 |
12,4% |
0-6 |
3,6% |
15-18 |
3% |
I libri più prestati e più prenotati
Per adulti |
Valérie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori |
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Ilaria Tuti, Fiore di roccia |
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Stefania Auci, I leoni di Sicilia, La saga dei Florio |
Gianrico Carofiglio, La disciplina di Penelope |
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Ken Follett, Fu sera e fu mattina |
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Per ragazzi |
Jeff Kinney, Diario di una schiappa |
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J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale |
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Per bambini |
Annette Tison e Talus Taylor, La famiglia Barbapapà |
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Silvia D’Achille, L’asilo di Peppa |