Il bilancio del Consiglio regionale del Veneto nel 2020 si chiude con un avanzo di 16,9 milioni di euro, su un totale complessivo di 66,6 milioni di euro di spesa prevista. Questa la prima evidenza del rendiconto finale dei conti consiliari dell’ultimo esercizio votato all’unanimità dall’aula di palazzo Ferro-Fini, su relazione della vicepresidente del Consiglio Francesca Zottis (Pd). “Un risultato positivo raggiunto – ha spiegato la vicepresidente, richiamando la relazione dei revisori dei conti – grazie alle economie di spesa per 8,3 milioni (effetto in gran parte di risparmi sull’acquisto di beni e servizi), al mancato utilizzo del fondo di riserva (che vale poco più di un milione di euro) e alla costituzione di un fondo rischi, contenziosi e spese impreviste per 7,3 milioni di euro”.
L’avanzo di amministrazione del Consiglio risulta pertanto in gran parte accantonato: sono a bilancio, infatti, quasi 11 milioni per contenziosi, assegni di fine mandato, restituzione contributi per vitalizi, rinnovi contrattuali e trattamenti di fine rapporto. Circa mezzo milione di euro è vincolato per le funzioni erogate dall’Agcom, e la residua quota disponibile, pari a 5,4 mln, verrà restituita alla Giunta.