Bilancio Veneto 2021-2023, la rabbia delle neo-mamme: “usate da Zaia per campagna elettorale e poi dimenticate da Lanzarin”

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Sanità in Veneto: Manuela Lanzarin con Luca Zaia
Manuela Lanzarin con Luca Zaia

A pochi giorni dalla fine dell’anno e dall’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 della Regione Veneto tornano a farsi sentire le mamme di bimbi nati nel 2020 che chiedevano di allargare il bonus nascite istituito dalla legge 20/2020 prendendo in considerazione anche i nati da gennaio ad agosto, in un periodo difficile per la pandemia Covid. “Nonostante l’appoggio e il sostegno pubblico da parte di alcuni Consiglieri di minoranza e nonostante la nostra voce sia arrivata al Presidente e all’assessore Lanzarin (in foto) – spiega Ilenia Corso, una delle amministratrici del gruppo Facebook ‘Mamme venete 2020 figli di Serie B’ – l’amministrazione ha categoricamente detto NO allo stanziamento di fondi per coprire il vuoto del contributo nella Legge 20/2020 Dal 1 gennaio 2020 al 18 agosto 2020”.

“Questo ci ha ferito profondamente perché abbiamo lottato con le unghie e con i denti per farci sentire. Ora saremo tutti sicuramente arrabbiati per questa ingiustizia ma economicamente non abbiamo più speranze di poter ottenere nulla – conclude Corso -. Possiamo pero’ continuare la battaglia a livello sociale per esigere delle scuse per nostri piccoli, usati per la campagna elettorale e poi dimenticati”.