“Rapidità ed efficacia dell’azione amministrativa sono le caratteristiche anche di questa XI legislatura, che dimostra rapidamente con i fatti di rendere disponibili ulteriori risorse per cittadini e imprese. In meno di due settimane siamo riusciti ad approvare il rendiconto e l’assestamento generale e a definire la destinazione di 95 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione”.
Questo il commento dell’assessore al bilancio e alla programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, in merito al provvedimento approvato oggi in Giunta grazie al quale viene disposto l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione del 2020.
“L’amministrazione regionale non va in vacanza, nemmeno in agosto e questa è la ricetta vincente per poter pagare i fornitori con ben 16 giorni di anticipo rispetto ai termini legge – continua l’Assessore -. Questa rapidità di azione e di manovrabilità di bilancio aiuta a mettere a disposizione rapidamente risorse cospicue a favore di cittadini ed imprese, per far fronte al momento di crisi che stiamo attraversando”.
In seguito all’accertamento effettuato in sede di rendicontazione generale dell’esercizio 2020 e dopo il giudizio di parifica della Corte dei Conti e l’approvazione in Consiglio regionale, si è reso possibile applicare al Bilancio ben 95milioni. In particolare, circa 22 milioni saranno assegnati allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente, altri 15 milioni all’assetto del territorio e al sostegno dell’edilizia abitativa, così come 12 milioni a favore dello sviluppo economico e della competitività.
“Imprese e cittadini, queste le due direttrici per l’impiego dell’avanzo – conclude Calzavara -. La filiera del turismo e dell’agricoltura, assieme a politiche per il lavoro e la formazione professionale avranno un ulteriore iniezione di ossigeno grazie a questa manovra, senza dimenticare il sostegno al sistema sanitario e alle politiche sociali a favore dei Veneti. Una risposta chiara e concreta se si considera il fatto che tutti questi investimenti oggi sono possibili grazie a una efficiente ed efficace gestione della spesa pubblica e senza l’introduzione dell’addizione Irpef”.