25 milioni di euro di investimenti e un utile di quasi 8 milioni di euro che andrà interamente a sostenere la realizzazione di nuove opere e lavori nel territorio – così si legge nella nota di Viacqua che pubblichiamo-. L’Assemblea dei soci di Viacqua ha approvato questa mattina il bilancio consuntivo 2017, che rileva buoni risultati per il gestore del servizio idrico integrato. “Il bilancio 2017 certifica che le due società che si sono unite erano società sane ed efficienti e hanno dato vita a un’azienda con un buon equilibrio finanziario, una gestione in attivo e che si presenta ai Comuni soci come un interlocutore affidabile – sottolinea Alberto Samperi, presidente dell’assemblea dei Comuni di Viacqua.“I Sindaci oggi – prosegue Samperi -, come già in passato per Alto Vicentino Servizi e Acque Vicentine, hanno scelto di reinvestire interamente gli utili nel miglioramento delle infrastrutture idriche del territorio. Grazie al buon risultato positivo con cui chiudiamo il 2017 potremo contenere il ricorso ai mutui e non interrompere il percorso di miglioramento continuo del sistema idrico integrato nel vicentino. Un impegno necessario per estendere il servizio alle aree non ancora servite, per aumentare l’efficienza degli impianti di depurazione, per garantire agli utenti acqua pulita e sicura”.
I due gestori AVS e Acque Vicentine – confluiti il 31 dicembre 2017 nella nuova società Viacqua – hanno realizzato nel 2017 investimenti per 25,5 milioni di euro, pari a 46 euro per abitante con un aumento del 15% rispetto al 2016 (40 euro per abitante). Nello specifico 10,9 milioni di euro sono stati dedicati a investimenti nell’ambito dell’acquedotto con oltre 4 milioni di euro in lavori per estendere la rete e sistemare condotte e impianti. Tra le opere più significative spiccano l’interconnessione dell’acquedotto consortile dell’Astico con l’acquedotto di Schio (509.000 euro) e la campagna di sostituzione dei contatori (1.700.000 euro). Nel campo della depurazione sono stati investiti 7,6 milioni di euro con l’importante adeguamento del depuratore di Grisignano (un milione e mezzo di euro), un milione di euro nel sistema di depurazione di Vicenza e la manutenzione dell’impianto di depurazione di Schio per 770.000 euro. Infine nel settore della fognatura sono stati spesi in opere e interventi 7 milioni di euro: tra i principali lavori figurano la ristrutturazione della fognatura del centro di Carrè (950.000 euro), l’estensione della rete a Cornedo Vicentino (700.000 euro) e il collegamento del collettore di gronda est con il depuratore di Thiene (480.000 euro).
“Il bilancio 2017 certifica la capacità del gestore di tenere i conti in ordine e l’impegno nella realizzazione delle opere che sono necessarie al territorio: sia per garantire un servizio di qualità sia per tutelare l’ambiente che ci circonda – sottolinea il presidente Angelo Guzzo -. Da sempre Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi si sono distinte per la capacità di far tornare nel territorio sotto forma di opere e lavori quanto i cittadini pagano con la bolletta. A dirlo sono i numeri: rispetto a una media nazionale di 41 euro/abitante/anno nel periodo 2014-2017, nello stesso periodo Viacqua ha segnato una media di 47 euro/abitante/anno. Sarà così anche in futuro, visto che puntiamo ad aumentare ancora di più il nostro impegno arrivando a investimenti per quasi 60 euro per abitante nel 2018 e a 76 nel 2019. È così che ogni giorno ci prendiamo cura dell’acqua, dell’ambiente e della richiesta dei cittadini di un servizio di qualità”.
Oltre ai dati economici, sono riportati nel bilancio d’esercizio alcuni indicatori di carattere tecnico e gestionale che danno le dimensioni del nuovo gestore: oltre 73 milioni di metri cubi d’acqua erogati nell’anno, 5165 km di tubazioni acquedottistiche e 2609 km di condotte fognarie da gestire e impianti che depurano le acque di scarico per oltre 496 mila abitanti equivalenti.
“Il nostro obiettivo gestionale non è quello di garantire soltanto buoni risultati economici, ma soprattutto una elevata qualità tecnica e alti standard di servizio al cliente. Il quadro regolatorio nazionale è sempre più dettagliato – spiega il direttore Fabio Trolese – L’Autorità nazionale (ARERA, autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) è intervenuta su più fronti con l’obiettivo di tutelare l’utente, data la condizione naturale di monopolio del servizio, ed ha definito metodi e indicatori per rilevare un quadro trasparente delle gestioni, misurarne l’efficienza e premiare la qualità. Viacqua vuole farsi trovare preparata di fronte a queste nuove sfide: il sistema di indicatori specifici e generali stabilito dall’ARERA verrà così assunto anche per la misura dell’efficacia e dell’efficienza nella gestione della società, per la definizione dei fronti di investimento prioritari e per un benchmark rispetto alla qualità del servizio”.
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