Numerosi ministri, capi di stato e personalità della finanza, sono soliti asserire che il Bitcoin stia completamente eludendo gli Stati. A supporto di questa loro sinistra visione, sottolineano, a più riprese, che il Bitcoin, così come le altre criptovalute, siano solamente delle monete private. Ovviamente, tutti possono speculare liberamente sul Bitcoin, tuttavia, ognuno si deve prendere, anche, le proprie responsabilità asserendo concetti così forti nei confronti del Bitcoin e delle altre criptovalute. Vi sono numerosi esperti finanziari che, ad esempio, manifestano molte più preoccupazione nei confronti della valuta proposta da Facebook, ovvero Libra, che, a detta loro, potrebbe perfino andare a destabilizzare l’euro.
Quel che è certo è che con un trilione di dollari il mercato Bitcoin supera, teoricamente, la capitalizzazione di mercato di Tesla o del gruppo cinese Tencent e si sta avvicinando ai livelli di Alphabet, la casa madre di Google. In tema se Bitcoin raffiguri una sorta di irrazionale esuberanza oppure sia alla base di una incredibile rivoluzione finanziaria, un forte contribuito viene ad essere fornito dagli analisti di JPMorgan, i quali, hanno previsto che la capitalizzazione del Bitcoin potrebbe, alla fine, unirsi a quella dell’oro utilizzato per scopi finanziari, che stimano in 2,6 trilioni di dollari.
Tuttavia, il concetto di dimensione del mercato non convince molti economisti. Per esempio, secondo la società specializzata Chainalysis, un quinto dei Bitcoin non si è mosso in più di cinque anni. Oltre a ciò, sono in molti a ritenere che uno o due milioni di Bitcoin appartengano a Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo del creatore anonimo o dei creatori di questa criptovaluta.
Altri ancora reputano che solo dal momento in cui il Bitcoin viene ad essere utilizzato non come valore speculativo, ma quando molte aziende usano Bitcoin per pagare, potranno essere realizzati modelli più pertinenti e, quindi, potrà essere dato un valore reale al Bitcoin e non più immaginario. Chi conduce l’analisi dei prezzi delle azioni non dà mai un prezzo per Bitcoin. Secondo questa opinione o, a pensare male, per questa sorta di copione, non vi sarebbe un elemento che possa darci una valutazione esatta o una parvenza di valutazione del bisogno.
Bitcoin up app è un utile punto di riferimento. Nonostante questi dibattiti, il più delle volte incredibilmente sterili, ci sono alcuni fatti macroeconomici. Gli specialisti Bitcoin stanno pensando a fasi di mercato, rialziste o ribassiste. L’adozione di criptovalute su scala globale, l’ingresso di fondi di investimento e società iconiche come Tesla e il fatto che il Bitcoin non possa essere stampato come fanno le banche centrali con le valute fiat, fanno sì che i prezzi siano e saranno potenzialmente particolarmente forti anche nei prossimi mesi.
In tutto questo complesso e agitato panorama, poi, non ci può esimere dal chiedersi cosa ci si possa aspettare nel prossimo futuro dallo sviluppo e dall’affermazione della tecnologia blockchain, la quale, come è noto, è particolarmente legata al mondo del Bitcoin e delle altre criptovalute. In quest’ottica, di certo, si è più facilmente portati ad affrontare la questione del futuro in modo diverso. Infatti, parrebbe diventare molto più interessante, nonché piacevole, chiedersi cosa sia importante per il futuro.
La tecnologia blockchain è la spina dorsale di una nuova generazione di computer. Proprio come Bitcoin, è uno strumento per rendere queste applicazioni il più decentralizzate possibile e dove eccellono le qualità della blockchain è per ciò che è inerente, ad esempio, la fiducia in una transazione. La blockchain brilla quando si ha bisogno di un database da condividere tra un grande gruppo di utenti senza che l’onere della fiducia si basi esclusivamente su un utente o un gruppo di utenti. La banca dati stessa contiene la prova di validità e autorizzazione.
Con la blockchain, non è necessario fidarsi di una singola entità per convalidare i dati. Questo, andando a concludere, è ciò che l’ha resa così preziosa per Bitcoin.