Blocchi frontiere, Zaia: “Scandalosa assenza solidarietà di Francia e Austria. Europa batta un colpo”

600
blocchi frontiere
Luca Zaia

Sulla questione dei blocchi alle frontiere di Paesi confinanti con l’Italia per arginare l’immigrazione ha rilasciato oggi alcune dichiarazioni il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“È scandalosa – ha detto il governatore veneto – la mancanza di solidarietà degli stati europei a noi confinanti, mi riferisco in particolare a Francia e Austria, che hanno istituito blocchi alle frontiere. Così, di fatto hanno sospeso Schengen. Tronano le frontiere per evitare che i migranti arrivino nei loro territorio.

Questo – ha proseguito il presidente Zaia – nasconde un altro tema che a livello europeo ancora oggi non dà risultati: quello del ricollocamento.

Da un lato – ha argomento il governatore -, non riusciamo a rimpatriare: su 140 o 150 mila (esseri umani, ndr) che dobbiamo rimpatriare, siamo risusciti mediamente a rimpatriarne 3500 o 4000 all’anno. Dall’altro, le ricollocazioni in giro per l’Europa non funzionano. Alla fine, noi (italiani, ndr) siamo gli unici ad occuparci di un problema che è europeo e internazionale.

Ma soprattutto, ricordiamoci che peserà ancora di più questa congiuntura astrale. Pesa di più non per colpa del governo o dei governi, ma del fatto che alle problematiche di prima se ne è aggiunta una nuova, che è la guerra.

Qui in Italia – ha poi concluso Zaia – ci lamentiamo per le bollette troppo alte, mentre in Africa si lamentano perché non hanno più cibo. Davanti a tutto questo è fondamentale che l’Europa, se c’è, batta un colpo“.