Il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Cristiano Spiller (PD) ha presentato un’interrogazione alla giunta Rucco sul tema del blocco delle assunzioni. “Oggi, per coprire il blocco delle assunzioni che rischia di causare gravissimi danni a servizi essenziali come quelli scolastici e della sicurezza urbana, si scarica la responsabilità sui finanziamenti dello Stato per far fronte all’emergenza Covid” afferma Spiller. “La responsabilità, invece, è tutta in capo a questa amministrazione. Se il problema fosse solo quello della nuova normativa (in vigore da due anni, e quindi ampiamente nota), nella stessa situazione di Vicenza ci sarebbero tutti i comuni d’Italia. Così non è, perché ovunque si è programmato per tempo, assumendo decisioni politiche che preservassero i servizi essenziali. Inaccettabile poi giustificarsi con il ritardo nell’approvazione del rendiconto 2020 in quanto la normativa stessa prevede la possibilità di fare riferimento allo schema di rendiconto approvato dalla giunta o quello predisposto dagli uffici. Invece il problema sembra emergere solo ora (nulla di tutto ciò è infatti presente nel Documento Unico di Programmazione), a iscrizioni per l’anno 2021/2022 già effettuate, con tempi strettissimi e forse non sufficienti a trovare una adeguata soluzione. Il tempo per valutare e organizzarsi c’era tutto, se siamo in questa situazione è perché l’amministrazione ha dormito – accusa ancora il consigliere – non ha programmato, non si è assunta le necessarie responsabilità politiche, non ha condiviso le problematiche (perché la trasparenza e la comunicazione non mancano solo fuori dal “palazzo”, ma anche all’interno!). E questo non da oggi: se dopo tre anni siamo ancora ad attendere le assunzioni nella polizia locale promesse nel 2018 quando non vi era alcun vincolo alle assunzioni, è chiaro che le responsabilità sono tutte in capo a Rucco e ai suoi assessori.Sempre che il “problema normativo” non sia solo una scusa per coprire la volontà politica di smantellare i servizi educativi cittadini. Ipotesi avvallata dalle “confessioni” di alcuni assessori che considerano il personale della scuola non una risorsa ma “un problema annoso”. Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e gli assessori competenti per sapere:
1) perché l’amministrazione abbia preso coscienza solo oggi della problematica;
2) se sono a conoscenza di quando potrà essere data risposta alla richiesta di procedere in deroga alla normativa; 3) quali passi intende avviare l’amministrazione per farsi trovare pronta per l’inizio dell’anno educativo 2021/2022”.