Bocciodromo, ancora tensioni. Pd: “La storia della trave e della pagliuzza”. Rucco: “Servono risposte, non polemiche”

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Occupazione ex Bocciodromo Vicenza

La vicenda dell’occupazione dell’ex Bocciodromo di via Rossi a Vicenza continua a suscitare tensioni tra le forze politiche cittadine. È di oggi un intervento del Partito Democratico vicentino che, nel dare appoggio all’operato del Sindaco, critica l’atteggiamento in particolare Fratelli d’Italia fatto di “gesti eclatanti” ma anche di poca coerenza.

Dal lato opposto, torna a parlare l’ex sindaco Francesco Rucco (FdI), il quale sottolinea la necessità di affrontare e risolvere il problema al più presto, accusando a sua volta il Pd di sviare l’attenzione dalla questione principale, cioè l’occupazione della struttura.

Pd, pieno accordo con il Sindaco

Il Partito Democratico di Vicenza interviene sull’occupazione del Bocciodromo con una nota a firma del Segretario cittadino Corrado Battilana, in cui innanzitutto conferma il “pieno accordo con la posizione del Sindaco di Vicenza che ha ribadito la ferma condanna dell’atto sottolineandone l’illegalità e ribadendo l’importanza del mantenimento dell’ordine pubblico”, ringraziando anche le forze dell’ordine per l’impegno a garantire l’ordine pubblico in città.

Il testo prosegue con un’ironica critica agli esponenti di Fratelli d’Italia che “fanno tintinnare le manette omettendo fatti che fanno ricordare la parabola della trave e della pagliuzza. A Roma, ad esempio, gli esponenti di Fratelli d’Italia ben si guardano dal chiedere lo sgombero di Casa Pound, che da 20 anni, occupa illegalmente un palazzo storico di proprietà del demanio e che è già costata allo Stato ( e quindi a tutti noi) quattro milioni di euro. In quel palazzo c’è un’area riservata ai militanti che vengono dalle altre parti d’Italia. E c’è uno spazio per i convegni. Difficile dunque contraddire il giudice che ha condannato gli occupanti, quando spiega che le finalità di questo gesto sono soprattutto politiche”.

Tra le rivendicazioni del Pd poi il fatto che lo stabile di Via Rossi è di proprietà delle Ferrovie e quindi tocca a Iricav chiedere lo sgombero, e che lo stesso Prefetto sta cercando la soluzione del dialogo sia con l’azienda che con i gruppi alternativi. “Infine – continua il comunicato – sembrano dimenticare che fu lo stesso Rucco, oggi esponente di punta dello stesso partito, a rinnovare nel 2019 la concessione degli spazi al Bocciodromo che era scaduta.”

Rucco: “I vicentini chiedono risposte”

Francesco Rucco invita a superare le polemiche andando a quello che definisce il cuore della questione, cioè  che l’occupazione illegale dell’ex Bocciodromo è un fatto grave, che esige risposte chiare e un’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale. «Il centrosinistra – sostiene Rucco – sta cercando di sfruttare la polemica nata nei giorni scorsi per evitare di affrontare il problema e per non rispondere nel merito alle domande che abbiamo posto. Ma i cittadini di Vicenza non vogliono distrazioni o schermaglie politiche: vogliono sapere cosa verrà fatto, in che tempi e con quali strumenti”.

Fratelli d’Italia, fa sapere Rucco, ha depositato una mozione in Comune con richieste chiare e concrete su tre punti fondamentali: il primo, se e quando il Sindaco chiederà la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza per pianificare tempi e modalità dello sgombero; il secondo, quale sarà la strategia della giunta per affrontare nel lungo periodo la questione del Bocciodromo e delle ripetute occupazioni illegali; il terzo, come giustifica il sindaco le voci sulla presenza di persone vicine alla sua maggioranza nelle attività del Bocciodromo prima dell’occupazione.

“Ma c’è un’altra questione  – dice ancora Rucco – che non può essere ignorata: l’evidente spaccatura all’interno della maggioranza. Il gruppo consiliare del Partito Democratico, così come l’assessore Tosetto, espressione dell’area più moderata del centrosinistra, hanno riconosciuto l’illegalità dell’occupazione. Tuttavia, all’interno della stessa coalizione, esistono forze politiche, come Coalizione Civica, che hanno sempre avuto un rapporto stretto con il mondo dei centri sociali. Questo è il vero nodo politico: quale linea intende seguire il sindaco Possamai? Continuerà a tenere insieme posizioni così inconciliabili o prenderà una posizione chiara e definitiva?”

In conclusione, secondo il consigliere FdI, i cittadini di Vicenza vogliono sapere cosa verrà fatto, con quali strumenti e quale sarà la posizione ufficiale della maggioranza: «Nessuna distrazione, nessuna polemica di facciata: la sicurezza e la legalità della nostra città sono una priorità e meritano serietà e determinazione».