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Ognuno puo’ pensarla come vuole del Bocciodromo ma non è pensabile che un luogo di aggregazione sociale venga trattato come un ostacolo e si ricorra a ispezioni o modifiche di regolamenti per chiuderlo.
Purtroppo quello di “rimuovere” questi “ostacoli” sociali è un fenomeno che è figlio della dottrina degli attuali governanti, succede in varie parti e città del nostro paese.
Ovviamente Vicenza non vuole essere da meno.
E per Vicenza non sarebbe la prima volta, va ricordato che la giunta Hullweck, nel 2007 sgomberò manu militari la nostra sede sindacale presso lo stadio Menti.
Questo non si deve ripetere; è compito di tutti i cittadini e i militanti garantire agibilità sociale e politica a tutte le forme organizzate che si battono per i beni comuni, per i diritti dei lavoratori, per una città non inquinata e cementificata per un vivere sociale di pari dignità contro razzismi e fascismi. Noi attivisti social intendiamo essere al fianco agli attivisti nell’impedire la chiusura del Bocciodromo.