Bocciodromo Vicenza occupato, solidarietà di Rifondazione comunista

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Occupazione ex Bocciodromo Vicenza
Occupazione ex Bocciodromo Vicenza

Il Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza esprime solidarietà agli occupanti del Bocciodromo di via Rossi. Come scritto da queste pagine, nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio 2025, un gruppo di attivisti ha effettuato un blitz riappropriandosi della struttura nel quartiere Ferrovieri e dichiarando via Facebook di voler resistere ad oltranza.

L’azione ha generato forti reazioni nella politica vicentina, con gli esponenti di centrodestra estremamente contrari e il primo cittadino, Giacomo Possamai, che ha indicato la via da seguire (leggi qui). Come è noto, la struttura p stata recentemente riconsegnata al Comune ed è passata di proprietà alla società Iricav Due per la realizzazione della linea TAV.

“Negli anni – fa sapere Prc di Vicenza – il Bocciodromo è diventato, per l’impegno politico profuso, un’agorà di libertà e speranza, uno spazio pubblico di riflessione contro il dilagare di un pensiero unico neoliberista, ansioso solo di estrarre profitto da ogni cosa.
Non sono gli attivisti del Bocciodromo il problema di Vicenza, come urla maldestramente la destra vicentina.

I ragazzi e le ragazze del centro sociale sono invece il segnale d’allarme che avvisa instancabilmente tutti noi che i governanti della città del Palladio, centrodestra o centrosinistra senza soluzione di continuità, sono ormai da anni proni e servi delle potenti lobby del mattone e del cemento, vogliose del TAV, un moloch inutile e dannoso il cui unico scopo è rimpinguare le tasche dei soliti noti ingordi, sempre pronti ad asfaltare diritti, speranze e salute di una intera generazione di vicentini”.