L’ex presidente Jair Bolsonaro è tornato nella sua casa in Brasile, un Paese che ha trovato ancora più profondamente diviso da quello che aveva lasciato e dove deve affrontare una serie di indagini che potrebbero porre fine alla sua carriera politica e persino mandarlo in prigione.
Il ritorno a Brasília è la sua prima visita nella capitale da quando è partito per gli Stati Uniti a fine dicembre, poco prima dell’insediamento del Presidente Luiz Inácio Lula da Silva e del conseguente attacco agli edifici federali più importanti della città da parte di migliaia di suoi sostenitori.
Il ritorno di una figura così polarizzante arriva in un momento particolarmente vulnerabile per il Paese, che si sta ancora riprendendo dalle elezioni più divisive della sua storia e dalle scioccanti scene di violenza che hanno scatenato: la paura è che la presenza di Bolsonaro potrebbe nuovamente galvanizzare l’estrema destra. Bolsonaro ha annunciato la sua intenzione di guidare l’opposizione all’amministrazione Lula e il suo partito ha intenzione di presentarlo nelle prime campagne elettorali in tutta la regione del Nordest per le elezioni municipali del 2024.
Non è ancora chiaro perché Bolsonaro abbia deciso di lasciare il Brasile dopo aver perso per poco le elezioni contro Lula o perché abbia aspettato più di tre mesi prima di tornare: sebbene abbia spesso espresso il timore di finire in carcere, i suoi consiglieri gli hanno suggerito che il rischio di essere incarcerato in Brasile era basso.
Fonte: The Vision