Bombardamenti Turchia contro la popolazione curda, presidio CGIL CISL UIL in piazza dei Signori

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Esercito Turchia in Siria
Esercito Turchia in Siria

CGIL CISL UIL di Vicenza invitano con l’appello congiunto che pubblichiamo di seguito lavoratori e lavoratrici, cittadine e cittadini, al presidio che si terra? il giorno mercoledi? 16 ottobre dalle ore 18.00 alle ore 18.30 in Piazza dei Signori alla Loggia del Capitaniato di Vicenza.

CGIL CISL UIL esprimono la loro profonda preoccupazione di fronte ai bombardamenti contro la popolazione curda nel nord della Siria e all’ingresso di truppe turche in Siria. Una escalation militare che si sta generando nella Siria gia? martoriata dalla guerra cominciata nel 2011 e che ha fatto oltre 250.000 vittime. Quasi la meta? vittime civili che hanno perso la vita nel conflitto violento contro l’Isis, creando oltre 6 milioni di profughi.

La decisione del Presidente della Turchia Erdogan di attaccare di nuovo la Siria di Bashar Assad, con lo scopo di liberare l’area dai curdi, ha avuto sostanzialmente il via libera dal Presidente USA Donald Trump, che ha cosi? voltato le spalle ai combattenti che hanno guidato la resistenza contro i fondamentalisti islamici dell’Isis. Tutto questo si inserisce in un quadro gia? fortemente instabile dell’area.

In tutto questo, il silenzio dell’Europa, che fino ad oggi ha stretto un accordo con la Turchia, chiudendo un occhio sulla piu? che discutibile guida politica del Presidente Erdogan, in totale contrapposizione con i principi di difesa dei diritti umani cui tutti i valori europei sono ispirati, pagando 6 miliardi di euro per il mantenimento dei campi profughi degli esuli siriani.

L’Europa tace anche di fronte alla minaccia/ricatto di inviarle i profughi. Cgil, Cisl e Uil esprimono la preoccupazione dei lavoratori italiani di fronte all’aggravamento della crisi che gia? determina ulteriori perdite di vite umane e potrebbe destabilizzare completamente gli equilibri politici internazionali, mettendo a forte rischio il ruolo stesso della NATO a cui ricordiamo, la Turchia appartiene.

Fanno appello alla Comunita? internazionale perche? si fermi immediatamente la deriva militare e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione di tutti i problemi tuttora aperti nella regione. Oltre alle migliaia di persone, donne, bambini, uomini che fuggono dagli orrori della guerra stiamo assistendo anche alla eliminazione fisica di chi rappresenta un’idea di pace e di coesione.

Hevrin Khalaf e? stata assassinata perche? si batteva per i diritti delle donne, per la coesistenza pacifica fra i Curdi, cristiano-siriani ed arabi, per quello che rappresentava, per il ruolo avuto e per le idee di societa? plurale ed aperta che certamente non risponde a quelle propugnate dall’Isis e dal presidente Erdogan.

Cgil Cisl e Uil, fanno appello al Governo italiano perche? si attivi per una iniziativa della Unione Europea che riveda gli accordi con la Turchia e si faccia garante per la ricerca di una soluzione pacifica con l’apertura immediata di una piattaforma multilaterale in sede ONU che garantisca innanzitutto la pace e la tutela dei diritti umani.

Bisogna sospendere immediatamente la vendita di armi ad Erdogan e decidere un embargo economico piu? ampio nei confronti della Turchia qualora non cessasse immediatamente l’aggressione militare.