(Adnkronos) – I nuovi bonus auto potrebbero arrivare entro fine mese. Sono attesi da mesi, eppure gli ecobonus o meglio, gli incentivi auto tardano ad arrivare, paralizzando di fatto, il settore. Sono stati stanziati 950 milioni di euro, ma tutto è solo sulla parola o almeno sulla carta ma non ancora valido, perché si attende quella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che consentirebbe agli italiani, di usufruire dei tanto attesi incentivi. Una spinta consistente all’acquisto di auto elettriche, gli incentivi prevedono fino a 13.750 euro per l’acquisto di una EV, in caso di rottamazione di una Euro 0 e fino ad Euro 2 e con un reddito inferiore ai 30.000 euro. Chi rottama un’auto Euro 3 può usufruire di un bonus fino a 10mila euro, il tutto vale sempre per l’acquisto di un’auto elettrica. Nel caso si acquisti una ibrida plug-in è previsto il solo contribuito rottamazione, ma nessun incentivo per i redditi più bassi. In questo caso il bonus va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 3 mila euro. Ad intervenire sono state anche le associazioni di categoria. UNRAE e Federauto hanno partecipato al Tavolo dell’Automotive, incontro che si è svolto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ancora prima che siano approvati, è previsto che gli incentivi cesseranno di essere operativi entro fine anno. Un clima di attesa che di certo non fa bene al mercato dell’auto, alla sua filiera e alle concessionarie. Per prenotare gli ecobonus, occorrere, una volta approvati, farne richiesta sull’apposita piattaforma di Invitalia. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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