“Estendere l’assegno prenatale per tutti i nati nel 2020 e farlo diventare una misura stabile, anche alla luce della crisi conseguente alla pandemia”. Lo chiedono Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito democratico e vicepresidente della commissione consiliare Sanità, e il Capogruppo Dem Giacomo Possamai, i quali informano di aver presentato “una interrogazione a risposta scritta rivolta all’Assessore regionale Lanzarin, sottoscritta anche dai colleghi Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis”. “Abbiamo accolto favorevolmente questo provvedimento e siamo convinti che vada implementato, perché lo squilibrio demografico è un problema vero, aggravato dall’attuale situazione economica – spiegano Bigon e Possamai – La legge n. 20/2020 ‘Interventi a sostegno della famiglia e della natalità’ non parla di misure sperimentali: la provvisorietà del provvedimento è una precisa scelta fatta dalla Giunta quando ha approvato criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse. Tuttavia, non ci sono altre indicazioni. Per questo, vista la difficoltà in cui si trovano molte famiglie, basta leggere i dati sull’occupazione, crediamo sia opportuno allargare la platea dei beneficiari dell’assegno da mille euro per fronteggiare le spese legate alla gravidanza e ai primi mesi di vita del bambino”. “La prima richiesta contenuta nell’interrogazione – informano gli estensori del provvedimento – è quella di garantire il ‘bonus’ a tutti i nuovi nati nel 2020, naturalmente per i nuclei familiari in possesso dei requisiti economici previsti, anziché farlo partire dal 19 agosto, il giorno successivo all’entrata in vigore della legge”. “La seconda istanza – rendono noto Bigon e Possamai – guarda invece al medio periodo: sarebbe importante che questa misura diventasse stabile, magari aumentando anche la dotazione finanziaria”.