Bonus Edilizi, Confartigianato a confronto con l’ABI Boschetto: “Serve soluzione. In Veneto stimiamo oltre 400 milioni di euro di crediti fiscali di imprese bloccati”

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Roberto Boschetto Presidente della Confartigianato Imprese Veneto

Per la piena, reale ed efficace operatività del superbonus e degli altri bonus edilizi Confartigianato continua a battersi. E, dopo le denunce sulla stampa e negli incontri parlamentari, Confartigianato ha scritto all’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, chiedendo di trovare soluzioni condivise tra banche e mondo delle imprese.

“Dobbiamo disinnescare la “bomba” degli oltre 400 milioni di euro stimati (su 3 miliardi di investimenti ammessi a detrazione in regione a fine maggio 2022) di crediti fiscali delle imprese che, qui in regione, hanno riconosciuto lo sconto in fattura e non sono ancora riuscite a monetizzarli attraverso una cessione. Un patrimonio di crediti bloccati che sta mettendo in crisi di liquidità migliaia di imprese”. Denuncia Roberto Boschetto Presidente della Confartigianato Imprese Veneto che prosegue: “la soluzione non può che passare attraverso il ruolo degli istituti di Credito. Per questo, dopo aver scritto ai Parlamentari Veneti per una veloce approvazione del “decreto aiuti” che premetterebbe alle banche di cedere i crediti già acquisiti per sostituirli con altri, plaudiamo alla azione della nostra Confederazione che ha scritto alla Associazione Bancaria Italiana (ABI) proponendo alcune delle soluzioni pensate da Confartigianato per superare questo momento di drammatico stallo per il settore”.

Il Presidente Granelli ha proposto all’ABI alcune delle soluzioni tra le quali una rilevante semplificazione e fluidificazione dei sistemi di compensazione, prevedere la interoperabilità delle istruttorie tra diversi Istituti evitando duplicazioni inutili, l’allargamento della platea di soggetti privati che possono acquistare crediti dalle banche fino a immaginare un acquirente di ultima istanza che possa intervenire per depotenziare i rischi di una crisi senza precedenti. Il Presidente ABI Patuelli ha condiviso i punti di criticità segnalati da Confartigianato e confermato l’attenzione dell’ABI su questa faccenda, denunciata già a novembre 2021 con l’ultima stretta che, di fatto, ha bloccato l’intero mercato. I cambi improvvisi hanno preso alla sprovvista anche le banche, che hanno dovuto rivedere le valutazioni finanziarie delle richieste e cambiare i propri modelli organizzativi. La situazione è contorta ma, le ultime modifiche, hanno riacceso le speranze di una soluzione rapida, che permetta di cogliere le opportunità economiche dei bonus edilizia.

“Il clima che respiriamo – conclude Boschetto – testimonia una crescente tensione nei rapporti tra banche e mondo delle imprese, che si vedono ormai costantemente negata la disponibilità all’acquisto dei crediti da parte di pressoché tutti gli Istituti. Una situazione che ha bloccato il settore e centinaia e centinaia di milioni di euro già preventivati per ristrutturare il patrimonio immobiliare. Prudenza, scrupolosità e incertezza negli investimenti sono così apparse in un settore che stava trascinando il Veneto e l’Italia fuori dalle drammatiche conseguenze della pandemia. I continui e repentini cambiamenti nell’impianto normativo della cessione del credito per i bonus edilizia hanno bloccato tutto, preventivi, progetti e speranze di migliaia di imprenditori del settore. Serve il contributo di tutti per riportare serenità e prospettive per un comparto, quello dalla casa, che oltre ad essere trainante anima in particolare il mercato interno”.