Si chiama Bonus Export Digitale e prevede contributi a fondo perduto a sostegno delle microimprese manifatturiere e destinati a finanziare attività di digitalizzazione verso l’estero, consulenze e spese per l’acquisizione di soluzioni digitali export.
Ad esempio sono comprese le spese per lo sviluppo di sistemi di e-commerce per l’internazionalizzazione, le spese accessorie alla vendita online quali la realizzazione di shooting fotografici, le traduzioni, web design e content strategy.
E ancora: spese per l’acquisto di CMS, dei servizi cloud o dell’hardware informatico necessario per l’innovazione dei processi aziendali. Una misura che interessa molte attività artigianali.
Per questo Confartigianato si è già attivata a supporto dei propri soci. Da un lato il Digital Innovation Hub è a disposizione, gratuitamente, per l’istruttore della domanda di contributo prevista dal Bonus Export Digitale, dall’altro il Cesar, ente formativo già accreditato presso Invitalia sul voucher DTEM, sarà tra le Società di TEM che possono offrire servizi di consulenza e supporto per il bando.
Nel dettaglio, il contributo finanzia consulenze e spese per l’acquisizione di soluzioni digitali export, fornite da imprese iscritte nell’elenco Società accreditate ed è concesso in regime “de minimis”.
In particolare le misure previste riguardano le piccole e le medie imprese (ovvero attività con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro impresa con numero di dipendenti inferiore a 50 e con un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro) manifatturiere con codice Ateco C.
Il contributo Bonus Export Digitale è di 4.000 euro a fronte di una spesa di 5.000 euro e viene erogato in unica soluzione a fronte di rendicontazione delle spese sostenute con fornitori iscritti all’elenco dedicato. La domanda, ed è qui l’essenziale supporto di Confartigianato Imprese Vicenza, si presenta esclusivamente online tramite procedura informatica, attraverso la piattaforma web di Invitalia.
“Si tratta di un supporto economico importante per molte delle nostre realtà che, seppur di non notevoli dimensioni, hanno prodotti e proposte che possono suscitare l’interesse di altri mercati oltre a quello italiano come le imprese del grocery/food che dal 2021 a oggi hanno registrato in tema di vendite online performance in doppia cifra – commenta Cristian Veller, vicepresidente del Sistema Imprese per la Trasformazione Digitalei Confartigianato Imprese Vicenza -.
Gli strumenti tecnologici e digitali di cui oggi molti dispongono permettono infatti anche alle piccole realtà locali di intercettare fette interessanti di mercato. A patto però di saper utilizzare, nelle loro svariate potenzialità, quegli strumenti ed è qui che il supporto di Confartigianato Imprese, attraverso il DIH, può accompagnare l’azienda in un percorso di conoscenza e crescita. Oltre, come in questo caso, supportare i nostri soci per accedere a misure, che prevediamo si moltiplicheranno, dedicate alla digitalizzazione delle MPI”.