La bolletta dell’acqua – scrive in un comunicato Viacqua – pesa per circa l’1,2% rispetto alla spesa media mensile delle famiglie venete, ma per le famiglie in situazioni di disagio anche il pagamento del servizio idrico può essere problematico. Per garantire comunque a tutti l’utilizzo di un bene essenziale alla salute e al benessere, quale l’acqua potabile, l’autorità nazionale (ARERA) ha introdotto un bonus sociale idrico e il Consiglio di Bacino Bacchiglione, accogliendo una proposta di Viacqua, ha incrementato le agevolazioni attivando un bonus integrativo.
Il bonus idrico nazionale è una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto per le famiglie in condizione di disagio economico e sociale e consentirà ai beneficiari di non pagare un quantitativo minimo di acqua considerato necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali, pari a 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Ad averne diritto sono gli utenti con un Isee non superiore a 8.107,50 euro e i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20.000 euro. Le domande possono essere presentate al proprio Comune di residenza o presso altri enti designati dai Comuni (CAF, Comunità montane) e il bonus verrà poi “scalato” dal gestore dall’importo della bolletta.
Nel territorio gestito da Viacqua le utenze in situazione di disagio individuate dai Servizi Sociali dei Comuni potranno beneficiare di un ulteriore sconto, definito bonus idrico integrativo, per un importo complessivo di oltre 274 mila euro. Questa misura è finanziata dal Consiglio di Bacino Bacchiglione, che l’ha ripartita sul territorio di competenza stabilendo per ogni Comune una quota pari a 50 centesimi per ciascun abitante residente. I singoli Comuni dovranno presentare a Viacqua l’elenco dei beneficiari individuati per questo bonus integrativo entro il 30 settembre 2018. Agli utenti segnalati dai Comuni, Viacqua applicherà direttamente in bolletta le riduzioni assegnate.
“L’attivazione del bonus idrico integrativo è una misura molto importante, che mantiene le agevolazioni locali già attive in precedenza e migliorative rispetto al bonus nazionale – commenta il presidente, Angelo Guzzo -. Siamo molti contenti che il Consiglio di Bacino non solo abbia accolto la nostra proposta, ma abbia anche deciso di finanziarla con il proprio avanzo di gestione. Questa integrazione potrà ampliare su scala locale il numero degli utenti agevolati, rispetto a quelli individuati con il criterio ISEE stabilito dall’autorità nazionale”.