Borgo Berga, duello Zanettin-Asproso. Con in mezzo i ministri

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Tribunale di Vicenza
Tribunale di Vicenza

Giusto un mese fa avevamo raccontato del nuovo capitolo su Borgo Berga, lettera di diffida dal Ministero sul vincolo paesaggistico. I comitati: “il Comune di Vicenza l’ha nascosta”. Sulla questione ora è intervenuto il parlamentare vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin con una domanda in una interrogazione posta al Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, e al Ministro della giustizia, Alfonso Bonafede: “Quale interesse pubblico giustifica la richiesta di annullamento delle concessioni edilizie?”.

L’annullamento in autotutela di una concessione edilizia – spiega Zanettin – può essere disposto solo in presenza di tre condizioni: la sussistenza di ragioni di interesse pubblico, la comparazione tra il suddetto interesse pubblico e gli interessi dei destinatari del provvedimento e l’esercizio del potere entro un termine ragionevole”.

“È evidente – continua il deputato FI – che nel caso dell’ex Cotorossi difettino tutte e tre le condizioni: è sufficiente considerare che l’area è da anni pressoché integralmente edificata ed è anche insediato il palazzo di giustizia”.

Queste parole pronunciate da un ex componente del Csm sono di una gravità sconcertante – commenta Ciro Asproso, consigliere comunale che ha “scovato” la lettera ministeriale di un mese fa – per Zanettin garantire il rispetto della legalità non equivale a garantire l’interesse pubblico”.

Se manca un atto presupposto richiesto dalla legge – conclude Asproso – anche su tutti gli atti a seguire vige un interesse generale, in primis il permesso di costruire”.

Ora è attesa la risposta di ministri e governo sulla questione.

Il “duello paesaggistico” continua.