L’associazione Comitato contro gli Abusi Edilizi esprime soddisfazione per le due sentenze del TAR Veneto su Borgo Berga di Vicenza “che, nel respingere i ricorsi della Regione e del privato costruttore, hanno permesso di salvaguardare importanti porzioni del territorio vicentino oggi sottoposte a vincolo paesaggistico”, affermano.
Le associazioni Italia Nostra e Comitato Antiabusi “avevano a suo tempo richiesto il nuovo vincolo anche per evitare il completamento del piano urbanistico Piruea Cotorossi, il cui impatto sul territorio era stato giudicato devastante dall’Unesco. Ci auguriamo ora che le raccomandazioni dell’Unesco, di destinare ad uso agricolo il lotto non ancora urbanizzato ed oggi sottoposto a vincolo, vengano finalmente accolte dalla futura amministrazione comunale.
Segnaliamo, inoltre, che in relazione alla vicenda di Borgo Berga sono ancora pendenti, presso la Procura della Repubblica di Vicenza, quattro procedimenti penali, di cui uno iscritto a modello 21 con la contestazione del reato di disastro. Nonché un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica con il quale si contesta la legittimità della sanatoria paesaggistica rilasciata nel 2020 dal Comune di Vicenza”.