Dopo 78 anni dalla fine della guerra e della dittatura fascista oggi, noi del M5S a Vicenza urliamo il nostro NO a polemiche strumentali e auspichiamo che tutti si riconoscano nella Festa della Liberazione – scrive nella nota che pubblichiamo Edoardo Bortolotto (candidato sindaco di Vicenza per M5S) -.
Saremo in piazza per affermare il principio del rifiuto a qualsiasi aggressione o repressione violenta, in tutte le sue forme, e ad un revisionismo storico per difendere i principi costituzionali sui quali si fonda la nostra democrazia.
Oggi la nostra Resistenza a queste forme di rinascita o resurrezione, talvolta velate di snobismo ai valori della libertà che lo stesso fascismo negò e perseguitò, deve essere l’incoraggiamento per alimentare la memoria e non l’adombrare di taluni anche al Governo nazionale e forse locale.
Il sindaco uscente di Vicenza Rucco abbia il coraggio adesso di prendere ufficialmente le distanze dai suoi colleghi di coalizione di Fratelli d’Italia e chiedere pubblicamente loro di firmare un documento in cui si dichiarano antifascisti o le parole di Lollobrigida sulla “sostituzione etnica” potrebbero essere condivise da qualche loro candidato in lista a Vicenza.
Vicenza rispetta il 25 aprile, rispetta la Liberazione e la democrazia e il M5S ne sarà il difensore ad oltranza.
Giù le maschere prima delle elezioni, – conclude Bortolotto – bando alle ciancie ed al consenso elettorale a tutti i costi.
Edoardo Bortolotto (candidato sindaco M5S)
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023