Anche Legambiente Vicenza scende in campo per la difesa dei boschi urbani ex Lanerossi e di Via Maganza. In particolare per il primo, di recente, si sono mossi alcuni cittadini della zona, con un’occupazione simbolica e l’organizzazione al suo interno di iniziative sociali.
“In queste due aree – dichiara Andrea Bertazzo del direttivo del circolo – la natura ha avuto modo di svilupparsi liberamente per trent’anni, creando un ecosistema ricco e resiliente di fondamentale importanza per tutta la città. Il bosco Lanerossi, inoltre, ospita al suo interno un Liquidambar più che centenario dalle dimensioni quasi uniche che, per pregio naturalistico, portamento e rarità, merita di essere tra i più rappresentativi alberi monumentali della città.
È inaccettabile – aggiunge – che queste due aree vengano distrutte per lasciar posto a dei cantieri, anche perché proprio i mesi scorsi il Comune si è impegnato ed ha collaborato con varie realtà associative per piantumare molti alberi e far nascere piccole aree boschive nei quartieri della città. Fra i quali un boschetto rientrante nel progetto europeo Life Terra, realizzato insieme alla nostra associazione, nei pressi del bosco Lanerossi.
Ma con quale coerenza ci si spende per piantare centinaia di alberi se poi si permette che altrettanti ne vadano abbattuti e che si perdano ecosistemi interi che, per la loro complessità e biodiversità, richiederebbero decenni per essere ricreati? Come possiamo parlare di interventi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico se non sappiamo mantenere quelle aree naturali che si sono generate autonomamente e che sono le più resistenti a quegli stessi effetti?
La biodiversità – prosegue l’ambientalista – e la presenza di lembi di natura in città non sono né un vezzo né un di più, le aree verdi e boscate forniscono alle comunità urbane servizi ecosistemici e climatici di enorme importanza, sono fondamentali per l’esistenza stessa della specie umana ed è ormai assodato che in un ambiente degradato anche la salute e la qualità della vita delle persone sono degradate”.
A difesa dei due boschi urbani di Vicenza si schiera con una dichiarazione anche la presidente del circolo cittadino, Valentina Dovigo: “Legambiente Vicenza è impegnata per salvaguardare queste due aree boscate, impedendo che vengano abbattuti gli alberi e danneggiata la fauna e chiede all’amministrazione di fare tutto il possibile per individuare un’alternativa affinché nessun cantiere venga realizzato nel bosco Lanerossi e nel bosco di via Maganza.
Legambiente rimane disponibile a collaborare con il Comune, con altre associazioni e con altri portatori di interesse per individuare il modo migliore di mantenere e rendere fruibili alla cittadinanza queste aree”..