Si svolgerà domani, martedì 7 maggio 2024, alle 18 l’assemblea Bosco Lanerossi organizzata dal Comitato quartiere Ferrovieri nell’ambito delle iniziative messe in campo per salvaguardare l’area verde di circa 11mila metri quadrati nei pressi della ex Pettinatura Lanerossi, chiusa nel 1994.
“Attualmente – spiegano gli attivisti -, l’ultima ipotesi per il futuro dell’ex Lanerossi è stata identificata, in seguito alla presentazione del progetto definitivo dell’Alta Velocità/Alta Capacità, come area per la costruzione del campo base e dell’area di cantierizzazione a servizio della TAV. Ciò – aggiungono – richiederebbe l’abbattimento di 11.000 metri quadrati di parco per creare un’enorme spianata di terra battuta e cemento. Oltre che la distruzione di una parte significativa del quartiere, con espropri e abbattimenti di vari edifici.
Stando al progetto di Iricav2 ed RFI la zona interessata dal cantiere industriale sarà proprio la zona boschiva e non la struttura fatiscente dall’ex pettinatura che dovrebbe essere altrimenti sottoposta a bonifica. Riteniamo che questo luogo debba essere difeso e protetto per la sua storia e la sua importanza naturalistica”.
Già nei giorni scorsi gli attivisti hanno svolto un’azione simbolica sull’area di proprietà privata ma in stato di abbandono, “liberandola” e “restituendola alla città“. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno organizzate al suo interno attività per bambini e non, performance, proiezioni e momenti di condivisione collettiva.
Nel corso dell’assemblea di domani si discuterà di come prendersi cura del Bosco Lanerossi nello spirito di azioni di cittadinanza attiva. “Come viviamo il bosco nelle prossime settimane? Che tipo di attività si potrebbero fare all’interno nel rispetto del luogo? Come facciamo a farlo conoscere a tutta Vicenza? Come lo difendiamo”? I promotori chiedono di costruire risposte a queste domande. In caso di pioggia l’assemblea si svolgerà all’interno del CS Bocciodromo.
Lo spazio abbandonato “è diventato un bene comune da difendere – spiega il comitato Ferrovieri -, con alberi e piante che aiutano a mitigare gli effetti dell’inquinamento e della cementificazione. Qui, le persone possono venire a respirare. Niente di tutto ciò sarà più possibile.
Infine, vengono ricordato le peculiarità dell’area verde adiacente l’area industriale, dotata di un proprio ecosistema, dove sono presenti cerbiatti e tassi. “Un censimento vegetale, effettuato solo a titolo quantitativo e comunque incompleto – spiegano i cittadini -, ha evidenziato la presenza di almeno 75 specie vegetali appartenenti a 50 famiglie diverse. È un polmone verde patrimonio di tutta la città, ma che è a rischio distruzione“.