Nell’Alto Vicentino, sia in collina che in montagna, sono presenti dei boschi magici, con alcune cascate da sogno. Sono raggiungibili anche da escursionisti non esperti. Qui vanno a farsi i selfie anche alcune influencer perché la magia di una cascata d’acqua ben si coniuga per una foto da social commerciale come Instagram. Il fascino dell’acqua, a cui molte modelle e molti fotografi non sanno resistere, si può godere alle cascate Brassavalda di Marana di Crespadoro, Papalini di Durlo di Crespadoro e Brazzavalle di Valli del Pasubio.
La Brassavalda è la meno nota tra le cascate dell’alto Vicentino, ma la più facile da raggiungere. Si trova sulla strada che da Castelvecchio di Valdagno porta a Marana di Crespadoro. Alle porte di Marana, sulla destra della Strada, si trova la bella cascata, a cui vi è dedicato un capitello proprio di fronte. C’è poi una scritta, nei pressi della stessa cascata, che ne descrive la storia: “A guardare la montagna ferita sta la Madonnina della Brassavalda , o solitario passeggero un grazie gioioso all’amabile regina celeste patrona dei nostri operai nel pericoloso compimento dell’opera imponente ed ardita”. La scritta è datata 8-6-1958.
Più nota invece è la Cascata dei Papalini a Durlo di Crespadoro. Qui si incontrano storia geologica millenaria e leggende di anguane, simili a quelle della Montagna Spaccata di Recoaro Terme , che vi abbiamo già descritto. Partendo da Ferrazza e raggiungendo contrada Papalini, poco più avanti vi è un sentiero che porta direttamente alla cascata. Risalendo sul sentiero a sinistra, è possibile provare l’ebrezza di vederla da dietro le quinte. Infatti la peculiarità di questa cascata è data dal fatto che si può ammirare camminandoci dietro senza bagnarsi. Guardare il getto d’acqua che scende fragoroso davanti a voi è uno spettacolo unico.
Più conosciuta e più visitata è invece la Cascata Brazzavalle di Valli del Pasubio, che è visibile dall’alto grazie ad un cubo panoramico di vetro trasparente. E proprio per questo cubo di vetro, la cascata è diventata una delle principali attrazioni turistiche delle Prealpi Vicentine. E’ raggiungibile parcheggiando di fronte al Rifugio Balasso sulla strada per passo delle Fugazze. Da qui si attraversa la strada e si trovano subito le indicazioni per la cascata. Passando per Malga Pra, si segue un sentiero nel bosco che alla fine porta alla piattaforma sospesa, ovvero il cubo di vetro da cui si vede il salto di 30 metri della cascata. Sconsigliata a chi soffre di vertigini, è consigliata a chi invece vuole provare il brivido di stare sospesi nel vuoto a guardare il getto d’acqua.