“Nei giorni scorsi la Brebemi ha reso noto i conti contenuti nella chiusura del bilancio 2021. A fronte del tono enfatico del concessionario che ha parlato di ripartenza e di boom di Tir i dati confermano una pessima situazione finanziaria”.
Lo dicono in una nota Dario Balotta, responsabile nazionale trasporti e infrastrutture di Europa Verde Verdi Europei, e Dovis Dori, deputato di Europa Verde Verdi Europei.
“L’azienda – prosegue la nota – chiude per il decimo anno consecutivo con un passivo di 66,1 milioni nel 2021. Complessivamente dal 2012 ha maturato 451,5 milioni di euro di passivo. (vedi tabella). Le tariffe della Brebemi sono più che doppie rispetto agli altri concessionari autostradali. Brebemi è l’unica autostrada che le ha sempre aumentate negli ultimi 5 anni (vedi Tabella) Sarebbe opportuno ridurle per aumentare il traffico ed evitare così che questa autostrada resti una grande opera inutile per diventare un’opera di utilità pubblica dopo aver consumato 900 ettari di suolo agricolo e attivato un mutuo con risorse pubbliche (Bei e CdP) di 2,4 miliardi di euro che ancora tutto da pagare. Impossibile non accorgersi che l’indebitamento netto registrato dal bilancio del 2021 di 2,243 miliardi di euro è pesantissimo. Nonostante la crescita di transiti dei Tir + 32,7 % legata alla ripresa del traffico dopo la pandemia l’autostrada continua a registrare un traffico complessivo nettamente inferiore a quello di una strada provinciale. L’invito al Ministro delle infrastrutture e alla Regione (azionista al 44% il restante 56% è passato da Banca Intesa alla spagnola Aleatica lo scorso anno) che hanno rilasciato la concessione è quello di rivedere il Piano Finanziario abbassando al minimo i pedaggi per non farla restare una cattedrale nel deserto e spostare traffico dalla congestionata viabilità locale della bassa all’autostrada”.