Femca Cisl, Roberta Camera e Uiltec Uil, Tiziano Cortese.
Si è così conclusa una trattativa delicata iniziata a Marzo 2022 ma che, anche grazie al nostro coinvolgimento attivo e dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso lo sciopero e obbligando tutti gli attori coinvolti ad una presa di responsabilità collettiva, abbiamo positivamente portato a termine.
Manifestiamo la nostra soddisfazione per essere arrivati ad un epilogo risolutivo per la continuità occupazionale e produttiva di un’azienda leader nel settore dell’automotive del territorio bassanese.
Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori per il grande senso di responsabilità e di collaborazione che hanno dimostrato in questo periodo di profonda incertezza e grande disagio.
Ora come Organizzazioni Sindacali entreremo nel merito, con la nuova proprietà, del piano industriale e di tutte le problematiche relative alla sicurezza sul lavoro che necessitano di essere affrontate come prioritarie per garantire un ambiente di lavoro che tuteli sotto ogni punto di vista la salute dei dipendenti”.
Da ricordare anche che sulla vertenza Brenta Pcm di Colceresa, l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, supportata dall’Unità di Crisi regionale, aveva convocato un tavolo relativamente alla situazione della Plastic Forming SpA, in procedura fallimentare, che già aveva affittato il proprio compendio aziendale, comprensivo delle maestranze, alla Brenta PCM SpA. L’azienda, con sede a Colceresa (VI), complessivamente occupa circa 100 lavoratori nella produzione di stampi e stampaggio a iniezione plastica.