Bretella Albera, Comitato scrive a ministro Infrastrutture Giovannini: “finirla presto per evitare gravi danni mentali e fisici a cittadini”

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“Come Comitato “NO TIR Sì BRETELLA per la Vita” monitoriamo costantemente la situazione dei vari cantieri e cerchiamo di esercitare la massima pressione possibile nei confronti delle istituzioni tutte per accelerare i lavori e vedere finalmente ultimata la realizzazione della Bretella. Con tutte le opere di mitigazione ambientali previste nel capitolato d’appalto e finanziate per un importo di 3,9 mln di euro. Che devono essere realizzate entro la fine dei lavori stradali”. Lo afferma in un comunicato Giovanni Rolando, consigliere comunale di opposizione del Partito Democratico che fa anche parte del Comitato Albera ‘No Tir Sì Bretella per la Vita’, a proposito dei lavori della bretella che sarebbero in ritardo e raccogliendo la preoccupazione dei cittadini circa polveri e rumori. “Opere a verde che riguardano la realizzazione di fasce vegetali in corrispondenza del tracciato principale e in corrispondenza alle aree degli svincoli. Con flora autoctona del Veneto. Si tratta di fasce vegetali coerenti sia dal punto di vista paesaggistico sia ambientale e rispondenti alla funzione di fungere da barriera antirumore a antinquinamento; dune vegetali, impianti di siepi con elementi arborei e arbustivi”.

“Per continuare a spingere per l’accelerazione dei lavori e chiedere il diritto alla trasparenza e all’informazione dei cittadini, il rispetto del cronoprogramma che nell’ultima comunicazione del sindaco prevederebbe la fine lavori per Natale 2021, come Comitato dell’Albera abbiamo scritto lettera aperta al neo ministro delle Infrastrutture e Mobilità Enrico Giovannini – spiega ancora Rolando -. Perchè intervenga con urgenza a sostegno della fine dei lavori di questa importante e tanto attesa arteria stradale. Chè solo la fine dei lavori consentirebbe di eliminare i tanti disagi, pericoli alla viabilità, inquinamento atmosferico e ambientale di ogni tipo e inquinamento acustico. Per tutti”.

Di seguito riportiamo la lettera del Comitato al ministro

Egr. sig. Ministro Enrico GIOVANNINI,
c’è una gravissima, irrisolta questione viabilistica in città di Vicenza, che riguarda la mobilità e la viabilità, che interessa tutta la città di Vicenza e provincia, i cittadini, le famiglie, le imprese, il sistema economico e produttivo: la variante alla strada Pasubio, ovvero il Completamento della Tangenziale di Vicenza.
Trattasi della realizzazione della nuova strada definita dal progetto Anas quale “Primo stralcio Primo tronco” della Tangenziale di Vicenza, per uno sviluppo di 5,3 km, dal Viale del Sole di Vicenza ovest alla Località Moracchino di Vicenza, alla confluenza con la strada Pasubio SP 46.
I soldi per la realizzazione di questa nuova arteria stradale sono stati stanziati dal Parlamento in Legge di stabilità 2014 e totalmente disponibili. Sia per l’esecuzione sia per gli indennizzi agli espropri. Per un valore complessivo di 86 milioni di Euro.
A seguito del bando di gara ANAS SPA l’appalto dei lavori con progetto integrato è stato assegnato al Consorzio Integra di Bologna in data 27 gennaio 2017.

Firma consegna lavori.
La firma consegna lavori è avvenuta in Municipio di Vicenza il 21 marzo 2018 con la presenza del presidente di Anas nazionale Gianni Vittorio Armani, il presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia, i sindaci dei comuni di Vicenza e presidente della Provincia Achille Variati e sindaca del comune di Costabissara Cristina Franco. Oltre ad autorità civili e militari.
Per la realizzazione di questa arteria, comunemente nota come Bretella dell’Albera di Vicenza, lo scrivente Comitato dell’Albera “NO TIR Sì BRETELLA per la Vita”, attivo fra la gente e nelle assemblee popolari ed elettive, ha contattato e sollecitato tutte le Istituzioni pubbliche ai vari livelli, le varie Amministrazioni di diverso colore politico che si sono succedute nel corso degli ultimi decenni al governo del Comune e Provincia di Vicenza e in Veneto: la Regione del Veneto, la Provincia di Vicenza, il Comune di Vicenza, il comune di Costabissara, la società Autostrada Serenissima, consiglieri comunali, provinciali e regionali, tutti i parlamentari vicentini. Tutte queste rappresentanze istituzionali hanno sempre ritenuto prioritaria la costruzione di questa nuova arteria, necessaria al superamento di una inaccettabile, infernale situazione di inquinamento atmosferico ed acustico nella nostra città del Palladio, di insicurezza delle persone e delle abitazioni. Dovuta ad un traffico veicolare di attraversamento non generato né destinato alla nostra città. Con innumerevoli e continui incidenti stradali che hanno anche causato feriti e vittime. Un giovanissimo quindicenne ha perso la vita all’attraversamento pedonale di Viale del Sole in prossimità della rotatoria dell’Albera.

La Bretella. Per la qualità della vita.
Questa nuova arteria, la c.d. Bretella dell’Albera, è considerata da sempre indispensabile al miglioramento della qualità della vita di decine di migliaia di cittadini e famiglie residenti in Vicenza. E necessaria al sistema economico e produttivo del territorio vicentino e veneto. E’ una infrastruttura di interesse generale dichiarata tale da tutte le autorità istituzionali del Veneto ad ogni livello. Da 25 anni!

Tante ordinanze vieta TIR. Tanti progetti.
Nel corso dei decenni trascorsi si sono effettuate sperimentazioni di ordinanze comunali di divieto del transito notturno dei Tir, deviazioni dei mezzi pesanti in autostrada A31, con il concorso di risorse finanziarie dalla Regione alla categoria degli autotrasportatori. Tentativi andati falliti con notevole dispendio di soldi pubblici. Mezzo milione di euro sono stati spesi inutilmente per sperimentare il dirottamento dei Tir sull’A31, elargendo il contributo economico agli autotrasportatori.

Flussi di traffico rilevati da ANAS.
Il livello dei Flussi di Traffico rilevati da Anas danno un “TGM, Traffico Giornaliero Medio, di 41.703 veicoli; con HPD nelle ore di punta mattino e serali da 3.536 a 3.753 “ (vedasi tabella dei dati Anas 2014). Traffico costituito da migliaia di TIR a 5 assi al giorno, mezzi pesanti, colonne di camion militari Usa diretti e provenienti dalla vicina nuova base militare DEL DIN – DAL MOLIN di Viale Ferrarin in città, auto e veicoli pubblici; tutti transitanti sotto le finestre degli abitanti di Vicenza. Di giorno e di notte. Questo traffico infernale, dentro i nostri Quartieri cittadini di S. Bertilla, Villaggio del Sole, Villaggio della Produttività, rotatoria dell’Albera, strada Pasubio, quartiere di Maddalene è inaccettabile, non degno di una moderna città capoluogo e società civile.

Danni gravissimi alle persone. Emergenza sanitaria e ambientale. Lo scrivono Ulss e Polizia Urbana. Questo infernale traffico di attraversamento, non generato da Vicenza né destinato a Vicenza, è causa di danni gravissimi alla salute, fisica e mentale , delle persone. Danni gravissimi riconosciuti dall’Ulss Berica di Vicenza. Così l’Ulss 6 di Vicenza si è pronunciata nel suo documento: “Pertanto è da sollecitare sotto il profilo igienico-sanitario la chiusura del traffico pesante in Viale del Sole, incrocio dell’Albera, strada Pasubio. Altissimo è il livello d’inquinamento acustico ed atmosferico con danni auditivi e anche sotto l’aspetto neurovegetativo. Si respirano sostanze imputate di essere mutagene e cancerogene, altre sono tossiche e nocive”.
Chiusura al traffico pesante al Villaggio del Sole –Albera strada Pasubio, in città di Vicenza, è stato sollecitato anche dalla stessa Polizia Urbana della città “per la estrema pericolosità alle persone”.

I soldi ci sono. 86 milioni di Euro in totale.
Le risorse finanziarie, i soldi FRESCHI E SPENDIBILI, sono stati stanziati con la Legge Finanziaria statale 2014 (Legge di Stabilità). Sono a disposizione. Il progetto DEFINITIVO INTEGRATO è stato redatto da Anas S.p.A. su stesura della società Autostrada Bs-Pd. Al Completamento della Tangenziale di Vicenza concorrono con proprie risorse anche la Regione del Veneto, Provincia Vicenza e soc. Autostrada.

Le opere di mitigazione ambientale.

Sono previste nel capitolato d’appalto e devono essere realizzate entro la fine dei lavori stradali. Per 4 (quattro) milioni di Euro circa. Opere a verde che riguardano la realizzazione di fasce vegetali in corrispondenza del tracciato principale e in corrispondenza alle aree degli svincoli. Con flora autoctona del Veneto. Si tratta di fasce vegetali coerenti sia dal punto di vista paesaggistico sia ambientale e rispondenti alla funzione di fungere da barriera antirumore a antinquinamento; dune vegetali, impianti di siepi con elementi arborei e arbustivi.

La tempistica da rispettare. Rimuovere gli ostacoli.
Si rileva, ad oggi, un ritardo dei lavori di anni. Occorre dunque rimuovere tutti gli ostacoli e lungaggini burocratiche. L’ultimo cronoprogramma prevedeva l’inaugurazione della strada tanto attesa entro giugno dell’anno 2020.

La richiesta al Ministro.
Le chiediamo cortesemente, egregio sig. Ministro Enrico GIOVANNINI, un intervento urgente per avere tutte le informazioni e notizie certe e “spingere” al RECUPERO DEL RITARDO, adoperandosi, dall’alto della sua massima carica istituzionale governativa, per accelerare i lavori potenziando uomini e mezzi. Affinché la gente di Vicenza e provincia non sia costretta a subire ancora un intollerabile livello d’inquinamento atmosferico e acustico, in condizioni di vita infernale e di pericolo. In una perdurante e continua situazione di emergenza sanitaria ed ambientale.

Nel ringraziarLa e confidando in un Suo cortese riscontro, ci confermiamo a disposizione per ogni chiarimento e Le porgiamo
distinti saluti
p/ Comitato Albera Vicenza “NO TIR, Sì Bretella per la Vita “
Giovanni Battista ROLANDO,
consigliere comunale portavoce, già capogruppo Lista civica.
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