Nel suo sfogo (qui nostro servizio e video) sul blocco del cantiere per la variante alla SP 46 Pasubio, la Bretella dell’Albera, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha esternato grande amarezza per come Anas e Ministero dei trasporti stanno gestendo i lavori.
“Apprendere la notizia dalla stampa – ha dichiarato Rucco – dopo che non più di una settimana fa avevamo fatto un incontro ricevendo rassicurazioni dai vertici regionali di Anas sui lavori che sarebbero dovuti ripartire regolarmente con la fine del lockdown, rammarica e preoccupa non poco. In quell’occasione, ci avevano promesso un preciso cronoprogramma delle attività di cantiere, una richiesta che avevamo anche reiterato via PEC”.
“Noto che una parte politica della città filo governativa nazionale – ha aggiunto poi il primo cittadino – tira in ballo il sindaco, il prefetto ed il governatore del Veneto quando in realtà dovrebbe criticare lo Stato visto che la stazione appaltante è l’Anas che fa diretto riferimento al ministero dei trasporti. È proprio il ministro Paola De Micheli il riferimento a cui ci rivolgeremo nei prossimi giorni, so che lo farà il prefetto Pietro Signoriello ma lo faremo direttamente anche io ed il sindaco del Comune di Costabissara Cristina Franco, territorio interessato dal tracciato della variante”.
“Le amministrazioni comunali non sono direttamente coinvolte nell’opera – precisa infine – ma non è certo corretto che le autorità locali restino all’oscuro di tutto e che non ci sia un dialogo continuo con chi è direttamente responsabile, ovvero il ministero dei trasporti. Ora ci attiveremo con determinazione per ottenere urgentemente un incontro con il ministro affinché ci spieghi, una volta per tutte, cosa accadrà a questo cantiere e perchè non riesce a completare un’opera che, a quanto sappiamo, ha tutte le risorse economiche necessarie già allocate. Con la collega Franco ci auguriamo che, almeno per il futuro, ci siano correttezza e rispetto per tutto il territorio interessato da questa opera“.
Rucco ha anche chiamato in causa direttamente Giovanni Rolando, da anni impegnato nella battaglia dei residenti per la realizzazione della bretella. Il politico di lungo corso del Partito Democratico risponde così alle parole del sindaco:
“Zaia ha firmato l’atto di consegna lavori in Municipio, Sala Stucchi, e partecipa con 20 milioni di euro. Bene che intervenga, più volte abbiamo incontrato Anas a Venezia e l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti De Berti nel suo ufficio a Mestre”.
“Non si giochi però allo scarica barile – afferma Rolando – a noi cittadini non interessa il colore politico. I polmoni non hanno colore politico. Dimostravamo con i cartelli in silenzio per ore con il sindaco Variati e alla Provincia con Dal Lago, in Consiglio e fuori fra la gente incontrando la ministra De Micheli al Viest hotel quando è stata a Vicenza“.
“Ben venga – conclude il consigliere Pd – il contributo di tutti per riaprire il cantiere e terminare la Bretella dopo 30 anni, una infrastruttura attesa da tutti. Per migliorarle la vita delle persone e dei quartieri”.
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