Il Comitato – è scritto in un comunicato del Comitato dell’Albera NO TIR Sì Bretella per la Vita – monitora ogni settimana, con sopralluogo ai cantieri lo stato avanzamento lavori; anche stamattina presto dalle ore ore 6.30 /7.30. Migliaia di Tir a 5 assi, un fiume di veicoli auto camion furgoni bus comunali e provinciali SVT alla rotatoria dell’Albera, l’imbuto cittadino più trafficato dai Tir d’Italia. Tir di diversa provenienza che attraversano i nostri quartieri di Vicenza diretti ai territori scledensi e thienesi in prevalenza, nelle aree industriali dell’alto vicentino.
Tutti nell’imbuto cittadino alla rotatoria dell’Albera: 107 Tir in un’ora. Il che significa migliaia di Tir di attraversamento dentro i quartieri cittadini, dentro i popolosi quartieri di Vicenza ovest, i quartieri di s. Bertilla, Villaggio del Sole, Villaggio della Produttività, Rotatoria Albera, strada Pasubio, frazione di Maddalene.
Secondo lo studio dei flussi di Autostrada BS-PD e studio di funzionalità di ANAS il Viale del Sole e la Pasubio di Vicenza sono “ impegnate da traffico intenso e incompatibile con le caratteristiche geometriche e funzionali della strada. Tali condizioni tendono a peggiorare in assenza della Variante, perpetuando ed aggravando lo stato di elevatissima congestione, bassi livelli di sicurezza oltre a inquinamento atmosferico ed acustico”.
“Con la Variante (la c.d. Bretella dell’Albera ndr) si avranno miglioramento del flusso sulla strada, minor inquinamento, condizioni di vivibilità nettamente migliori.” Così recita la relazione ufficiale di Anas.
Sono trascorsi anni a decine per ottenere dopo, tanti progetti e tracciati diversi, un progetto esecutivo che pur non coincide con l’originario progetto di prolungamento della nuova arteria da Viale del Sole a Castelnuovo , Isola in collegamento con l’Alto vicentino.
Incertezze permangono sul costo dell’opera aggiudicata da Anas nazionale per 29,5 milioni di euro al mandatario Consorzio Integra , affidataria la Clea , mandante CIS Consorzio Stabile Infrastrutture progetto Proger spa.
Le voci si rincorrono circa i lavori di rinvenimento di alcuni reperti archeologici di cui non si conosce l’importanza e la catalogazione. Lavori che vengono citati come causa di ritardi nell’esecuzione dell’opera. Che prevede, secondo il cronoprogramma ufficiale di Anas, un tempo complessivo di 720 giorni per la realizzazione definitiva dei 5,3 km di lunghezza della nuova strada da Viale del Sole a località Moracchino a due corsie , una per senso di marcia.
Il vincitore della gara di appalto se l’è aggiudicata per un valore di 29,5 mln + 3,5 mln per oneri di sicurezza. A cui si devono aggiungere gli oneri per gli indennizzi dovuti ad espropri di terreni e fabbricati.
Il Comitato dell’Albera NO TIR Sì Bretella per la Vita ha più volte sollecitato il sindaco e presidente della Provincia, l’avvocato Francesco Rucco, a promuovere come aveva promesso in campagna elettorale un’assemblea pubblica per rispondere de visu alle domande che la gente di Vicenza e provincia si fa circa le modalità di esecuzione , la tempistica, il rispetto del cronoprogramma. Sui costi, che nel frattempo sono lievitati di altri 3,5 milioni di euro rispetto alla data di aggiudicazione per un c.d. atto aggiuntivo votato dal CdA di Anas nazionale.
Il Comitato dell’Albera vuole vederci chiaro circa le misure e le opere di mitigazione ambientale che devono essere realizzate per la fine dei lavori. Opere a verde che riguardano la realizzazione di fasce vegetali in corrispondenza del tracciato principale e in corrispondenza alle aree degli svincoli. Con flora autoctona del Veneto. Si tratta di fasce vegetali coerenti sia dal punto di vista paesaggistico sia ambientale e rispondenti alla funzione di fungere da barriera antirumore a antinquinamento; dune vegetali, impianti di siepi con elementi arborei e arbustivi. Nulla è dato sapere sul progetto e sull’attribuzione dei lavori e sul costo anche di questa aspetto importantissimo di difesa ambientale.
Per questo il Comitato ha avanzato una proposta: quella di costituire un tavolo permanente per il Monitoraggio e la Trasparenza sullo stato avanzamento lavori e che preveda la conoscenza approfondita delle opere di mitigazione ambientali con la partecipazione di esperti. Ad oggi nessuna risposta è venuta dall’Amministrazione. Il Comitato sarà costretto di nuovo a scendere in strada, a mobilitarsi per ottenere ciò che è un diritto dei cittadini contribuenti: sapere ciò che si sta facendo, come e perché e con quali tempi, con i soldi pubblici. E non trovarsi con ritardi sempre maggiori, con oneri di spesa crescenti. Nel mentre prosegue e perdura lo stato di soffocamento sempre più grave per l’assedio di migliaia di Tir al giorno sotto le finestre degli abitanti della città capoluogo, inquinamento acustico e atmosferico crescente, vibrazione del terreno che determinano crepe sui muri delle abitazioni, strade interne dissestate.
Questa mattina, lunedì 14 gennaio 2019, personale della viabilità ha installato un nuovo cartello segnaletico della circolazione (vedi foto) al bivio di Via Biron con Via Ambrosini: per vietare la circolazione delle auto in Via Pian delle Maddalene. Dal civico 19 al confine con il territorio del comune Monteviale. Resosi necessario per dar corso ai lavori di realizzazione di uno dei due sottopassi: quello, appunto, di via Pian delle Maddalene, una stradella di 2,5 metri di larghezza. Per un tempo di 330 giorni ed un costo di più di 3 milioni di euro. A quando i lavori e la durata per il secondo sottopasso di attraversamento di Via Ambrosini?