Di seguito la lettera del Comitato Albera inviata alle Istituzioni e al Consorzio Integra per chiedere la ripartenza del cantiere della Bretella dell’Albera
Dall’inizio dell’emergenza da Covid19 il cantiere per la realizzazione della Bretella dell’Albera, primo stralcio primo tronco della Tangenziale di Vicenza, è bloccato. Trattasi del cantiere più importante di Vicenza, attualmente in corso d’opera, del valore di 86 milioni di euro. I lavori di realizzazione, avviati oltre due anni fa, il 21 marzo 2018, dopo aver subito ritardi mesi, sono interrotti: le macchine movimento terra e le ruspe stazionano ferme. Le strade comunali di via Ambrosini e via Pian delle Maddalene sono sempre interdette alla circolazione.
Codesto Comitato di cittadini chiede di valutare la possibilità, mettendosi tutte le istituzioni e il Consorzio Integra intorno ad un tavolo virtuale, della ripresa dei lavori. Operando in sicurezza. Così da non accumulare ulteriore ritardo rispetto al cronoprogramma definito di ultimare la nuova infrastruttura non oltre la fine 2020. Trattandosi di una arteria necessaria per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei quartieri di Vicenza. Per la ripresa, pur graduale, delle attività produttive. Come peraltro si sta facendo al vicino cantiere per la realizzazione dell’invaso da Viale Diaz a Viale Ferrarin, all’ ingresso della base militare Del Din. Importo 7 milioni di euro.
Prima si terminano i lavori della Bretella dell’Albera meglio è per tutti.
Dal punto di vista sociale, ambientale, economico.
Perché migliorerebbe la qualità della vita delle persone. Ne beneficerebbero il traffico e il sistema economico e produttivo del vicentino. E non solo.
Ne beneficerebbero i proprietari dei terreni che si vedrebbero risarciti in toto per gli espropri definitivi e provvisori dei terreni e fabbricati. Ne beneficerebbero le casse del comune che eviterebbero costosi, periodici lavori di manutenzione e asfaltatura della strada Sp 46 e Viale del Sole, rondò dell’Albera, viali Diaz e Ferrarin. Liberando così risorse da dedicare ai servizi sociali in favore della popolazione.
Il sito della Bretella cita malinconicamente al 25% i lavori eseguiti. Vediamo se possibile far aumentare quel numero.
Tutti insieme.
