Bretella dell’Albera e sottopasso con impegni e date certe. È quello che chiedono Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello per il Comitato Albera Vicenza “No tir Sì Bretella per la Vita”: “Vogliamo mangiare il panettone sulla strada finita: è ciò che chiediamo al sindaco presidente Rucco che è stato oggi a Roma per incontrare i vertici del ministero delle infrastrutture con a capo il ministro Salvini.
La trasferta è terminata oggi, con clou nell’incontro previsto con Matteo Salvini, in cui potrebbe esserci stato spazio anche per il tema, più politico, del candidato del centrodestra alle amministrative di Vicenza nel 2023, che non è detto che Rucco non abbia affrontato a quattr’occhi con esponenti di vertice degli altri due principali partiti della maggioranza nazionale, cioè FdI, soprattutto, e Forza Italia.
Due, invece, gli obiettivi “amministrativi” principali del viaggio a Roma, dichiarati nei giorni scorsi da Francesco Rucco e che, con eventuali esiti futuri positivi si intersecherebbero con quelli politici locali.
Il primo 17è stato quello di portare all’attenzione del ministero delle infrastrutture l’attraversamento di Vicenza della linea Tav Tac, coinvolgendo i vertici Rfi, Italferr e, soprattutto, il commissario dell’alta velocità-alta capacità Vincenzo Macello.
L’altro nodo infrastrutturale vicentino affrontato nei colloqui romani col ministro delle infrastrutture Matteo Salvini dal sindaco è stato l’ennesimo ritardo della bretella, un problema trasversale alle varie amministrazioni cittadine che si sono succedute (qui un video di Striscia la notizia, ndr).
Visto che, ha lamentato nei giorni scorsi Rucco, «purtroppo non abbiamo vicentini nei posti di governo e sottogoverno», il sindaco dovrà affidarsi anche per la Bretella dell’Albera, e magari col supporto dei parlamentari vicentini più sensibili al territorio, al ministro Salvini, con cui vanta un buon rapporto.
Dopo 1.700 giorni dall’inizio lavori, ricordano con insistenza Rolando e Donadello, “qui siamo al 66,75% dell’opera con un avanzamento lentissimo di 1% al mese. Di questo passo si finisce al… 2025“.
“Tutti i cittadini e il sistema economico e produttivo si aspettano che il sindaco porti a casa impegni concreti e date certe, dopo l’ennesimo rinvio della data di ultimazione lavori di altri sei mesi”, insistono i due attivisti: “Bisogna porre la parola fine all’emergenza sanitaria e della sicurezza causate dal traffico infernale di 2.000 tir e 41mila veicoli al giorno di attraversamento dentro i nostri quartieri di Vicenza nella rotatoria cittadina dell’Albera, il rondò più trafficato d’Italia dai mezzi pesanti“.
Per questo il Comitato ha protocollato una lettera di richiesta di un incontro urgente a Rucco, sindaco di Vicenza e presidente della provincia, coinvolgendo il presidente Zaia, cofirmatario dell’atto di consegna lavori all’impresa appaltatrice 4 anni e otto mesi fa.
La missiva, in cui si prospetta anche un’assemblea pubblica al Villaggio del Sole, è stata inoltrata anche al prefetto Pietro Signoriello.