Il 20 febbraio Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello del Comitato dell’Albera ci hanno riassunto la storia e lo stato dell’arte della bretella dell’Albera (qui altre note su ViPiu.it, qui quelle sul sito del Comune, il video è in copertina, ndr), l’eterna incompiuta, di cui “riparleranno” domani, 24 febbraio alle 10, col sindaco Francesco Rucco alle 10 a Palazzo Trissino.
Se la video intervista, tutta da vedere e ascoltare dopo 5 anni dall’inizio del lavori, riassume la storia ventennale delle lotte per avere la Bretella (storia riportata anche nel documento riassuntivo del Comitato riprodotto in fondo*) quello di oggi è il terzo degli incontri in questo mese del Comitato con le Istituzioni.
Lunedì 7.02 : incontro a Venezia a Palazzo Balbi sede della Giunta regionale con la vicepresidente del Veneto e assessora alle Infrastrutture Elisa De Berti nel suo ufficio sul Canal Grande.
Nello stesso giorno flash mob a Palazzo Ferro Fini dove si stava svolgendo il consiglio regionale. Incontri con i consiglieri
15.02: incontro con il prefetto di Vicenza Salvatore caccamo
24.02: incontro fissato con il sindaco Francesco Rucco
A seguire la prossima settimana è fissato un incontro con il neo eletto presidente della Provincia Andrea Nardin.
Nel mentre prosegue la mobilitazione del Comitato con i gazebo fra la gente ai mercati per la trasparenza e raccolta firme.
Il cronoprogramma originario fissava in 720 i giorni per l’ultimazione dell’opera. Lavori iniziati il 21 marzo 2018. Con la firma del presidente di Anas e del presidente della Regione Veneto Zaia mentre sono trascorsi 5 anni, cioè 1.800 giorni
“Temiamo che anche l’ultima data, 29 giugno 2023, indicata da Anas come termine massimo dei lavori vada ancora smentita dai fatti. Essendo pochissime le unità lavorative presenti al cantiere stradale” dicono al Comitato che chiede che siano aumentate “le unità lavorative, operai e tecnici e mezzi, il cui numero va incrementato come da promessa fatta da Anas, stazione appaltante, ormai un anno e mezzo fa e che sia superato il contenzioso amministrativo tra Anas e Consorzio Integra per accelerare i lavori”.
Rimangono da fare, ribadiscono dal Comitato:
– Il 31% dei lavori della strada;
– I sottopassi strade poderali di accesso;
– Il sottopasso ciclopedonale Vicenza – Costabissara al km 5.081;
– L’ultimazione svincolo nord SP46;
– Le opere di mitigazioni ambientali e paesaggistiche (per contratto valgono 3,9 milioni di euro disponibili);
– Le piste ciclabili;
– L’impianto di illuminazione notturna.
Solo dopo aver conclusi i lavori si passerà alle operazioni di collaudo con l’apposita commissione da istituire.
“Presenteremo al sindaco -concludono Rolando e Donadello – una serie di domande e formuleremo nel contempo proposte“.
*La lunga storia della Bretella dell’Albera
C’è una gravissima, irrisolta questione viabilistica in città di Vicenza, che riguarda la mobilità e la viabilità, che interessa tutta la città, i cittadini, le famiglie, le imprese:
è la Variante alla strada SP46 Pasubio, ovvero lo stralcio n.1 da Viale del Sole alla SP46 e collegamento alla base militare Del Din.
Trattasi della realizzazione della nuova strada definita dal progetto Anas quale “Primo stralcio Primo tronco” della Tangenziale Nord, per uno sviluppo di 5,3 km, dal Viale del Sole di Vicenza ovest alla Località Moracchino di Vicenza, alla confluenza con la strada Pasubio SP 46.
I soldi per la realizzazione di questa nuova arteria stradale sono stati stanziati in Legge di Stabilità 2014 e totalmente disponibili sia per l’esecuzione sia per gli indennizzi degli espropri. Per un valore complessivo di 86,5 milioni di Euro. A seguito del bando di gara ANAS SPA l’appalto dei lavori con progetto integrato è stato assegnato al Consorzio Integra di Bologna in data 27 gennaio 2017.
Firma consegna lavori.
La consegna lavori è avvenuta in Municipio di Vicenza il 21 marzo 2018 con la firma del presidente di Anas nazionale Gianni Vittorio Armani, del presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia, con i sindaci dei comuni di Vicenza e presidente della Provincia Achille Variati e la sindaca del comune di Costabissara Cristina Franco nonché vicepresidente Provincia. Oltre ad autorità civili e militari.
Per la realizzazione di questa arteria, comunemente nota come Bretella dell’Albera di Vicenza, il Comitato dell’Albera, attivo fra la gente e nelle assemblee popolari ed elettive, ha contattato e sollecitato tutte le Istituzioni pubbliche ai vari livelli, le varie Amministrazioni di diverso colore politico che si sono succedute nel corso degli ultimi decenni al governo del comune di Vicenza e in Veneto: la Regione del Veneto, la Provincia di Vicenza, Comune di Vicenza, comune di Costabissara, Autostrada Serenissima, consiglieri comunali e regionali, tutti i parlamentari vicentini. Oltre ai ministri che si sono succeduti nel corso di decenni. Oltre ai Prefetti che si sono insediati negli anni a Vicenza. Tutte queste rappresentanze istituzionali hanno sempre ritenuto prioritaria la costruzione di questa nuova arteria, necessaria al superamento di una inaccettabile, infernale situazione di inquinamento atmosferico ed acustico nella nostra città del Palladio, di insicurezza delle persone e delle abitazioni. Con innumerevoli e continui incidenti stradali che hanno anche causato feriti e vittime. Un giovanissimo quindicenne ha perso la vita all’attraversamento pedonale di Viale del Sole in prossimità della rotatoria dell’Albera.
La Bretella dell’Albera Per la qualità della vita.
Questa nuova arteria, la c.d. Bretella dell’Albera, è considerata da sempre indispensabile al miglioramento della qualità della vita di decine di migliaia di cittadini e famiglie residenti in Vicenza. E necessaria al sistema economico e produttivo del territorio vicentino e veneto. E’ una infrastruttura di interesse generale dichiarata tale da tutte le autorità istituzionali del Veneto ad ogni livello. Da 25 anni!
Tante ordinanze vieta TIR. Tanti progetti.
Nel corso dei decenni trascorsi si sono effettuate sperimentazioni di ordinanze comunali di divieto del transito notturno dei Tir, deviazioni dei mezzi pesanti in autostrada A31, con il concorso di risorse finanziarie dalla Regione alla categoria degli autotrasportatori. Tentativi andati falliti con notevole dispendio di soldi pubblici. Mezzo milione di euro sono stati spesi inutilmente per sperimentare il dirottamento dei Tir sull’A31, elargendo il contributo economico agli autotrasportatori.
Flussi di traffico rilevati da ANAS.
Il livello dei Flussi di Traffico rilevati da Anas danno un “TGM, Traffico Giornaliero Medio, di 41.703 veicoli; con HPD nelle ore di punta mattino e serali da 3.536 a 3.753 “ (vedasi tabella dei dati Anas 2014). Traffico costituito da migliaia di TIR di attraversamento al giorno, mezzi pesanti, colonne di camion militari Usa diretti e provenienti dalla vicina nuova base militare DEL DIN di Viale Ferrarin in città, auto e veicoli pubblici; tutti transitanti di giorno e di notte. Questo traffico infernale, dentro i Quartieri cittadini di S. Bertilla, Villaggio del Sole, Villaggio della Produttività, rotatoria dell’Albera, strada Pasubio, quartiere di Maddalene è inaccettabile, non degno di una moderna città capoluogo e società civile.
Danni gravissimi alle persone. Emergenza sanitaria e ambientale. Lo scrivono Ulss e Polizia municipale.
Questo infernale traffico di attraversamento, non generato da Vicenza né destinato a Vicenza, è causa di danni gravissimi alla salute, fisica e mentale, delle persone. Danni gravissimi riconosciuti dall’Ulss Berica di Vicenza. Così l’Ulss 6 di Vicenza si è pronunciata nel suo documento: “Pertanto è da sollecitare sotto il profilo igienico-sanitario la chiusura del traffico pesante in Viale del Sole, incrocio dell’Albera, strada Pasubio. Altissimo è il livello d’inquinamento acustico ed atmosferico con danni auditivi e anche sotto l’aspetto neurovegetativo. Si respirano sostanze imputate di essere mutagene e cancerogene, altre sono tossiche e nocive”.
La chiusura al traffico pesante al Villaggio del Sole –Albera strada Pasubio, in città di Vicenza, è stato sollecitato anche dalla Polizia Municipale della città “per la estrema pericolosità alle persone”.
I soldi ci sono: 86,5 milioni di Euro in totale.
Le risorse finanziarie sono state stanziate con la Legge Finanziaria statale 2014 (Legge di Stabilità). Sono a disposizione. Il progetto definitivo integrato è stato redatto da Anas S.p.A. su una prima stesura della società Autostrada Bs-Pd. Al Completamento della Tangenziale di Vicenza concorre con proprie risorse anche la Regione del Veneto con 20 milioni di euro.
Le opere di mitigazione ambientale e paesaggistiche
Sono previste nel capitolato d’appalto e devono essere realizzate entro la fine dei lavori stradali per 3,9 milioni di euro, opere a verde che riguardano la realizzazione di fasce vegetali in corrispondenza del tracciato principale e in corrispondenza alle aree degli svincoli con flora autoctona del Veneto. Si tratta di fasce vegetali coerenti sia dal punto di vista paesaggistico sia ambientale e rispondenti alla funzione di fungere da barriera anti-rumore a antinquinamento; dune vegetali, impianti di siepi con elementi arborei e arbustivi.
Alcune date da annotare
Tangenziale Nord Vicenza
28/08/2013 Convenzione tra:
Anas Regione Veneto Provincia di Vicenza Comune di Vicenza Comune di Costabissara
BRETELLA Albera Vicenza
Tangenziale Nord
Il primo progetto di massima risale al 1997.
2004 redatto preliminare a cura di soc. Autostrada BS- PD
2005 redatto progetto definitivo caratterizzato da un tracciato che si estendeva per 9 km da Viale del Sole Comune di Vicenza a Isola Vicentina
2007 ulteriore progetto definitivo
2011 il progetto è inserito in Accordo di Programma
Ultimo Progetto che si estende per 5.300 metri con due svincoli alle estremità: Viale del Sole e SP46 in località Moracchino di Vicenza.