Bretella dell’Albera, lettera del Comitato ai politici: “mettetevi d’accordo”. Rolando: “19 reperti dell’era neolitica…”

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Bretella dell'Albera striscione comitato
Striscione comitato Albera

Di seguito – scrive Giovanni Rolando – lettera-appello del Comitato dell’Albera a istituzioni e politici di turno perchè trovino “accordo di organizzazione” dei lavori per le Bretella dell’Albera, e recuperare il ritardo accumulato: sei mesi dall’inizio lavori 21 marzo 2018. Al fine di rispettare la tempistica fissata dal cronoprogramma ufficiale per il termine lavori, comprensivi delle opere di mitigazione ambientale, per il 6 agosto 2020.

Erano 14 i siti archeologici individuati dalla Soprintendenza e che avevano elencato al Comitato Albera, nell’incontro da questi  avuto in sede Anas regionale a Venezia, qualche settimana fa. Ne rimanevano 3 di questi siti ancora da indagare. Ora si apprende, da lettera ufficiale di Anas, che se ne aggiungono altri per un totale di 19. Per carità i reperti dell’era  neolitica, se ci sono, sono importanti.

Ma intanto si porti a regime la forza lavoro nei cantieri prevista di 100 unità !

Il Comitato, a tal proposito, ha scritto al ministro Danilo Toninelli Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di Roma, per un suo intervento sull’opera lavori pubblici più importante di Vicenza e Provincia. Opera pubblica  per cui sono stanziati 92 milioni di Euro fin dalla legge di Bilancio del dicembre 2014. Rappresentandogli il provvedimento autorizzativo del 12  novembre 2014, protoc. 11905, emanato dopo la Conferenza Servizi del 16 ottobre 2014.

Analogamente il Comitato Albera ha interessato il Committente Anas – Gruppo Ferrovie dello Stato, che ha stabilito  un importo complessivo di 36.197.135,25 Euro per l’esecuzione dei lavori,  con la Responsabilità dell’ ing.  A.M. Nosari di Anas, e Impresa esecutrice RTI Raggruppamento Temporaneo di Impresa-  Consorzio Integra e C.S.I.  di cui fanno parte imprese vicentine (Maltauro) e padovane (Cloe).

Oltre a più riprese il Comitato ha promosso Gazebo informativi alla gente, e sollecitato il sindaco/ presidente Rucco a  mantenere  la promessa pubblica, fatta una anno fa,  di indire un’assemblea dei cittadini per fare piena luce e definire i passaggi dell’esezuzione dell’opera tanto attesa dai cittadini e dal territorio. Tempi, opere di viabilità finali, indennizzi definitivi e provvisori per gli espropri di terreni e fabbricati,  mitigazioni ambientali e paesaggistiche, nuova viabilità nel comune capoluogo e comune di Costabissara, bretellina di collegamento da località Lobbia e suo proseguimento all’ ingresso nord della nuova base Usa di Viale Ferrarin, monitoraggio del transito dei Tir su Viale Dal Verme vietato da ordinanza comunale, etc.

La lettera dei cittadini

Il Comitato Albera “NO TIR SI’ BRETELLA” per la Vita delle Persone e dei Quartieri di Vicenza, chiede il rispetto della tabella di marcia nella realizzazione dei lavori per la Bretella dell’Albera. Si tratta della Tangenziale di Vicenza primo stralcio primo tronco di 5.3 km da viale del Sole a località Moracchino alla confluenza con la Sp 46 del Pasubio. I lavori vanno avanti a rilento. Sistematicamente, volta a volta, si rappresentano ritardi dovuti al ritrovamento di nuovi siti archeolgici come indicato nella lettera di Anas pubblicata dal GdV in data 13 luglio 2019.

Ciò che necessita in questa fase, a distanza di 16 mesi dalla data di consegna lavori avvenuta in Municipio il 21 marzo 2018, è una svolta nell’organizzazione dei lavori che devono essere coordinati tra i vari soggetti: Anas, Ministero Infrastrutture ( ministro Toninelli), Regione (presieduta da Zaia), Comuni di Vicenza ( sindaco Rucco ) e di Costabissara (sindaca Franco), Provincia di Vicenza ( presidente Rucco), Consorzio Integra con le società Maltauro e Cloe.

Si sono già accumulati 5 mesi di ritardo. Ritardi che vanno recuperati disponendo al lavoro, nei vari tratti del cantiere, tutto il personale necessario, previsto a regime di 100 unità, tra operai e tecnici.

Appare uno scandalo che dopo trent’anni di attesa della popolazione e dell’intero sistema economico e produttivo del vicentino e veneto, con la piena disponibilità dei soldi stanziati dallo Stato fin dal 2014 in Legge di Bilancio per l’importo di 86,5 milioni di euro, nella città capoluogo e provincia di Vicenza, ai primi posti nazionali dell’industria manifatturiera, non si riesca a procedere speditamente nei lavori di costruzione della nuova infrastruttura viaria; come previsto dal cronoprogramma lavori che prevede l’inaugurazione per il 6 agosto 2020. Completa delle opere di mitigazione ambientale.

Care Istituzioni e politici di turno, mettetevi d’accordo sul che cosa e come fare per procedere speditamente nei lavori: insieme concordate le operazioni, trattandosi di lavori pubblici da realizzare con i soldi dei cittadini contribuenti. Stanchi di aspettare.