I tempi di conclusione dei lavori per la Bretella dell’Albera al centro di un vertice in Prefettura a Vicenza in programma domani, mercoledì 30 novembre 2022.
Oltre ad Anas, ditta che esegue le opere e Comune, al tavolo del prefetto Signoriello siederanno anche rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture. In merito – lo ricordiamo – il titolare del dicastero e segretario della Lega Matteo Salvini aveva detto (e ne abbiamo scritto qui): “Sono in contatto con il sindaco (di Vicenza, ndr), appena arrivati al ministero abbiamo subito chiesto i motivi dei ritardi e faremo di tutto per sbloccare e accelerare, questo come altre centinaia di cantieri fermi o in ritardo da anni”.
Lato Anas, c’è da ricordare che di recente il committente dell’opera Bretella dell’Albera ha annunciato uno slittamento dei tempi di consegna dei lavori di sei mesi. Questa, in precedenza prevista per la fine del 2022, ora è prevista il 30 giugno 2023 (leggi qui).
Ma bisogna ancora sciogliere il nodo con l’azienda che si è aggiudicata la commessa e che fa riferimento a questioni economiche legate ai recenti rincari dei materiali. Allo scopo, è stato costituito un collegio consultivo tecnico. L’organo dovrebbe esprimersi sui contenziosi in essere tra le due parti.
Attualmente l’opera è completa solo all’incirca per due terzi e la parte mancante genera disagi, spesso segnalati dalle associazioni civiche che si battono per l’opera e dalle forze politiche di opposizione al Governo Rucco.
In preparazione dell’incontro di domani, Il Giornale di Vicenza ha raccolto le parole di Matteo Celebron, vicesindaco di Vicenza e assessore ai Lavori pubblici. Sul tormentato cantiere per il sottopasso di strada Pian delle Maddalene ha detto: “Lo faremo aprire prima di fine anno“, per poi aggiungere che “in estate volevano consegnarcelo, ma durante i sopralluoghi erano emersi problemi tecnici, come sulle canalette di scolo o sulla chiusura della pompa.
Siccome dopo la consegna, l’opera passa sotto la responsabilità del Comune abbiamo deciso di non prenderla in carico e abbiamo fatto le osservazioni ad Anas, chiedendo che venisse sistemato quanto segnalato.
Conto – ha proseguito il vicesindaco – che nelle prossime settimane si possa sistemare il discorso, aprendo il sottopasso, come anche la corsia di accelerazione che da Esselunga porta su viale del Sole”.
Poi, un commento critico sulla vicenda delle dimensioni del sottopasso che sono state sovrastimate rispetto a quelle della strada.
“Un’opera nuova – ha detto a GdV – va fatta rispettando le norme, ma se nella fase di progetto qualcuno avesse chiesto ad Anas di sistemare almeno i 200 metri di strada sotto il Comune di Vicenza oggi non ci troveremmo in queste condizioni.
Invece, visto che non è stato previsto, si dovrà intervenire a spese del Comune. Lo faremo, ma quando ci sarà disponibilità economica. Lo stesso vale per l’attraversamento di via Valtellina, che era stato pensato in curva. Forse c’era così fretta di consegnare e partire prima della campagna elettorale che i risultati sono questi”, ha concluso in tono polemico nei confronti della passata gestione.