Certo non era mai successo che un paese membro UE chiedesse di uscire dall’Unione ma se c’è una costante nel processo Brexit, a più di due anni dall’inizio, questa è l’incertezza del quadro di riferimento in cui operare, forse già dalla fine del corrente mese.
Infatti, nell’attuale assenza sia di un accordo di recesso tra UE e Regno Unito che di una nuova scadenza per l’uscita, il 30 marzo 2019 alle ore 00:00 (ora dell’Europa Centrale) il Regno Unito non farà più parte dell’UE. Così diventando un paese terzo.
Quali le conseguenze, in particolare relativamente allo scambio di merci tra i due territori?
Questo l’argomento che sarà trattato nell’incontro informativo organizzato dall’Area Estero e Affari Internazionali di Apindustria Confimi Vicenza in collaborazione con l‘Ufficio delle Dogane di Vicenza, in cui verrà illustrato l’impatto, anche operativo, a livello doganale, sulle transazioni economiche verso e da un paese con il quale non vi sarà più un regime di libera circolazione delle merci.
Se, infatti, dal 30 marzo le operazioni di cessione e acquisto intracomunitari diventeranno operazioni di esportazione e importazione, quindi soggette alle formalità doganali, gli operatori economici dovranno tenerne debito conto nella gestione e nell’operatività con le “nuove” controparti britanniche. Nel frattempo, come trattare le operazioni a cavallo tra i due periodi?
“Vista l’importanza dell’interscambio commerciale tra la nostra provincia e il Regno Unito” commenta Flavio Lorenzin, Presidente di Apindustria Confimi Vicenza “il tema tocca molte aziende vicentine, che devono essere informate e supportate per affrontare questo cambiamento; e l’Associazione, insieme alle istituzioni del territorio, è al loro fianco fornendo assistenza anche personalizzata”.