“In Veneto sono stati ?mangiati’ l’equivalente di circa 260 mila campi da calcio. Al 2017 si parla di qualcosa come 226.000 metri quadri: fra il 2016 e il 2017 il consumo di suolo nella regione è aumentato in modo pauroso, 1.134 ettari anno, circa un migliaio di campi da calcio, e la tendenza è al rialzo”. Lo sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, Manuel Brusco, che commenta con apprensione i dati diffusi dall’Ispra nel report sul consumo di suolo in Italia diffuso oggi.“Sono dati incredibili, allarmanti oltre ogni dire – tuona Brusco – il Veneto è primo in Italia per il consumo di suolo in relazione alla sua estensione territoriale e secondo solo alla Lombardia come valori assoluti. Stiamo parlando di una valanga di cemento che sta mangiando letteralmente la nostra bellissima regione. Serve una legge quadro nazionale che miri a tutelare il suolo agricolo, che fino a pochi anni fa in Veneto era considerato una risorsa imprescindibile – continua il capogruppo pentastellato – in Consiglio regionale abbiamo votato una legge contro il consumo di suolo, che però è stata annacquata da troppe deroghe e alla fine i risultati non si vedranno. Inoltre – prosegue Brusco – in Veneto non sono mai stati approvati i piani paesaggistici, che devono tutelare il territorio e l’ambiente. Il comparto agricolo è fondamentale per l’economia veneta e se togliamo la terra agli agricoltori il volume del prodotto e quindi dell’intero settore verrà ridotto sempre più. Non possiamo accettare questo sfacelo, porteremo all’attenzione del Ministro Costa anche questa situazione”.
- Pubblicità -
- Pubblicità -
HOT NEWS
- Pubblicità -
CRONACA VICENTINA
Sulle ceneri del FIR (ri)nasce commissione d’inchiesta sul sistema bancario e...
I risparmiatori dovevano ancora riprendersi dallo shock causato dall’aver perso per strada duecento e passa milioni di fondi FIR, finiti a riserva e impiegati...