(nel video da Bruxelles il messaggio di Patrizio Miatello davanti all’Europarlamento il 28 maggio 2019)
Nel tentativo di incontrare i nuovi Europarlamentari del cambiamento e il Premier Giuseppe Conte oggi atteso a Bruxelles – spiega in una nota l’Associazione Giustizia Risparmiatori Ezzelino III da Onara – a seguito degli impegni del Governo nell’ultimo incontro dell’8 aprile 2019 a Palazzo Chigi con le associazioni dei risparmiatori, dove venivano risolti i problemi legati alla varie problematiche della legge 145 del 30/12/2018 che istitutiva il fondo indennizzo risparmiatori, viene lanciato un ultimo appello allo sblocco dell’iter parlamentare e alla immediata attuazione del decreto attuativo per dare finalmente corso alle domande di accesso da parte dei risparmiatori vittime innocenti.
Il continuo rinvio ha causato e sta causando danni irreversibili. Al Governo e al Parlamento Italiano, procedete è ora di farla finita con perdite di tempo alimentate da qualcuno che vuole fare meglio andando contro il bene delle persone e delle imprese già vittime di un vergognoso sistema da cambiare. Iniziate e poi eventualmente si migliora questo è il vero cambiamento che tutti si aspettano”.
Ezzelino III da Onara volutamente non è fra le associazioni che hanno incontrato la Vestager (che hanno ricevuto le stesse risposte date ai nostri associati via lettera mesi fa) nonostante l’8 aprile a Palazzo Chigi avessero confermato la partenza del 30%, hanno cambiato idea per fare meglio, il dare l’impressione di fare meglio pur di apparire è diventata una moda contagiosa.
Importante incontro oggi a Bruxelles – è il comunicato dell’Avv. Barbara Puschiasis, presidente di Consumatori Attivi – tra le associazioni da sempre impegnate per la costituzione del Fondo per i risparmiatori traditi (Adusbef, Casa del Consumatore, Consumatori Attivi, Movimento Risparmiatori Traditi, Per Veneto Banca) e la Commissaria EU alla Concorrenza Vestager. C’era necessità di fissare dei punti fermi con le associazioni dei risparmiatori nell’interlocuzione tra l’Europa e l’Italia per la scrittura del Fondo e per la fissazione dei meccanismi di funzionamento.
Le richieste delle associazioni che rappresentano la maggior parte dei risparmiatori traditi delle 6 banche (le due banche venete e le quattro banche dell’Italia centrale) hanno chiesto se e’ possibile il ristoro del danno subito al 100% in quanto vittime di truffe massive sia in fase di vendita delle azioni e delle obbligazioni subordinate sia in fase di detenzione attraverso le false informazioni date dalle banche.
La commissaria Vestager, assolutamente conscia della situazione drammatica che stanno vivendo migliaia di cittadini in Italia coinvolti dagli scandali bancari, ha affermato che c’è una interlocuzione costante con il Governo italiano al fine di addivenire alla migliore delle soluzioni. Ha condiviso l’auspicio delle associazioni pesenti all’incontro sulla necessità di giungere il prima possibile all’attuazione del Fondo per ridare giustizia ai tanti risparmiatori traditi che non hanno più una banca che possa rispondere.
Per quanto riguarda invece limite e paletti all’indennizzo erogabile dal Fondo la commissaria ha precisato che non e’ competenza dell’Europa quella di fissare limiti percentuali ai rimborsi ma che ciò dipende unicamente dalle disponibilità finanziarie del Fondo che non incidono sulla fiscalità generale in quanto le risorse derivano dai Fondi dormienti.
Quindi l’auspicio delle associazioni dei consumatori e’ che si proceda celermente in una stretta collaborazione con il Governo Italiano, tutte le forze politiche e l’Europa alla conversione del decreto legge sul Fondo, alla pubblicazione del decreto attuativo già firmato dal Ministro Tria ed alla nomina dei 9 commissari che sarebbero già stati individuati. Il lavoro poi deve continuare per poter permettere ai risparmiatori di recuperare tutto il maltolto in questo percorso lungo e ad ostacoli, ma sul quale non ci si deve fermare di giustizia.