Iniziato da pochi giorni il nuovo mandato – riporta una nota della Lega – il Sindaco di Schio comincia a svelare quale potrà essere lo scenario politico futuro, propedeutico alle amministrative, se non addirittura alle regionali 2020. Come è stata presa dai cittadini di Schio la notizia di questo accordo di Orsi con il PD di Casarotto e Acerbi, con tanto di beneplacito di Variati?
“Pensare di votare un civico, di fatto molto “smemorato di Collegno” (quando fa comodo) circa la sua estrazione storica leghista – ha dichiarato Ilenia Tisato segretario della Lega a Schio- perché di fatto così è ancora riconosciuto in città, nonostante siano passati anni dalla sua estromissione dal partito, e ritrovarsi a braccetto con il PD, non deve essere una bella sensazione. Anzi, lo stridio è forte, sa di pastette, di onnipotenza da risultato elettorale, di non rispetto per tutti quei voti.”
In effetti, gli elettori non hanno voluto capire che la LEGA a Schio non è Orsi e che gli ultimi 4 anni e mezzo di presenza del Consigliere LEGA Alessandro Gori, passato negli ultimi 6 mesi circa al gruppo misto dopo le dimissioni dal partito, altro non sono stati se non una stampella ad un sindaco che ora è pronto a sostenere la sinistra e, nello specifico, il PD.
Questo è stato- continua Tisato- uno dei punti focali della nostra rottura con Gori, perché è stata riconosciuta la sua mollezza nel fare opposizione in Consiglio Comunale, anzi un voto sempre assicurato alla maggioranza. I fatti ora ci danno ragione: il voto delle amministrative porta a…sinistra. Se è vero che l’elettorato che ha votato facendo vincere la Lega alle europee ha tradito il partito alle amministrative, è pur vero che il ringraziamento di tanti voti è un “inciucio” che pensiamo darà molto fastidio ai più. Praticamente un usare la fiducia degli elettori per evitare un inevitabile, isolamento politico, inesorabile destino dei civici” .