La Regione del Veneto ha approvato il bando 2023/2024 per la concessione del contributo regionale per la fornitura gratuita, totale o parziale, di libri di testo e contenuti didattici alternativi a favore degli alunni meno abbienti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali. La cifra messa a disposizione a livello ministeriale per il Veneto è di 6.305.376,10 euro.
Nell’A.S. 2022-23, infatti, le domande pervenute sono state 43.841, delle quali 42.728 ammesse a contributo e l’importo complessivamente erogato ai Comuni del Veneto è stato pari a euro 6.294.710,35. A ciascun studente beneficiario del contributo per i libri di testo 2022-2023 è stato assegnato un contributo massimo di euro 200,00 per la fascia 1 (domande 29.431) avente un’ISEE 2022 fino a 10.632,94; e un contributo massimo di euro 150,00 per la fascia 2 (domande 13.297) avente un’ISEE 2022 da 10.632,95 a 15.748,78.
Nel 2021-2022 le domande finanziate erano state 33.326 per un totale di euro 5.058.044,47 erogati ai Comuni.
Si ricorda che il beneficio economico è concesso per le spese sostenute per l’acquisto o il comodato di: libri di testo indicati dalle Istituzioni scolastiche e formative nell’ambito dei programmi di studio; elaborati didattici (ad esempio: dispense, ricerche, programmi costruiti specificamente) scelti dalla scuola; ausili indispensabili alla didattica (ad esempio audio-libri per non vedenti). Sono escluse le spese per l’acquisto di dizionari, strumenti musicali, materiale scolastico e dotazioni tecnologiche.
Possono richiedere il buono le famiglie degli studenti residenti in Veneto che nell’anno 2023/2024 frequentano
scuole secondarie di primo o secondo grado statali o paritarie (private o degli Enti locali);
scuole secondarie di primo o secondo grado non paritarie incluse nell’Albo regionale delle “scuole non paritarie” (D.M. 29 novembre 2007, n. 263);
scuole della formazione professionale accreditate dalla Regione del Veneto che svolgono percorsi triennali di istruzione e formazione professionale per il conseguimento della qualifica professionale e/o percorsi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale ai sensi dell’articolo 15 del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, compresi i percorsi del sistema duale attivati in attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 24 settembre 2015.
Possono accedere al buono libri anche studentesse e studenti che, in alternativa alla frequenza della scuola secondaria di I o II grado, si avvalgono dell’istruzione parentale (di cui all’art. 23 del D.lgs. n. 62/2017)
È inoltre necessario disporre di ISEE rientrante in una delle seguenti fasce: fino a 10.632,94 euro (Fascia 1); da 10.632,95 euro a 15.748,78 euro (Fascia 2).
La domanda per l’accesso al contributo deve essere presentata unicamente online, attraverso la procedura web attiva sulla piattaforma regionale dedicata, accessibile dal sito istituzionale della Regione del Veneto, dal 18 settembre 2023 al 20 ottobre 2023.
Per maggiori informazioni consultare il Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto www.bur.regione.veneto.it e la sezione dedicata sul sito istituzionale
Le parole Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro annuncia
“Il buono libri è una misura importante per il diritto allo studio che, soprattutto oggi in tempi di rincari consistenti del costo della vita, va garantito in tutti i modi, soprattutto per i ragazzi che vogliono studiare, imparare e costruirsi un futuro pur appartenendo a famiglie con minori mezzi economici”.
“Lo scorso anno i buoni erogati in base alle domande pervenute sono stati 42.728, in aumento rispetto ai 33.326 erogati nell’anno scolastico 2021-2022 – precisa Donazzan -, a dimostrazione che questa misura è importante a sostegno delle famiglie venete che hanno figli che studiano alle scuole secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e private, e nelle nostre scuole di formazione professionale”.
Il giudizio critico del Partito Democratico con Vanessa Camani e Jonatan Montanariello
“Questo bando, solitamente approvato in giugno, esce con grave ritardo, a ridosso dell’apertura delle scuole. E malgrado gli appelli e le preoccupazioni delle famiglie, costrette a ricorrere all’usato pur di far fronte alle spese per i libri di testo, dalla Giunta regionale non è arrivato neppure un euro aggiuntivo allo stanziamento statale”.
Il giudizio critico è della capogruppo e del vicecapogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani e Jonatan Montanariello: “Alla luce dell’approvazione del bando 2023/2024 per la concessione del contributo regionale per la fornitura gratuita, totale o parziale, di libri di testo e contenuti didattici alternativi agli alunni meno abbienti delle scuole secondarie. L’immobilismo del governo regionale è vergognoso, anche perché la soglia Isee fissata dal bando è troppo bassa e destinata a non rispondere a una platea di famiglie bisognose di sostegno che si sta allargando. La verità è che l’asse delle attenzioni di questa Giunta e dell’assessore Donazzan è ben orientato verso un’unica direzione: basti pensare che se lo Stato investe sei milioni sulla scuola pubblica veneta, la Regione ne investe altrettanto, ma solo appunto per quella privata”.