In questi giorni a Venezia – è scritto in una nota di Massimo D’Angelo, USB Vicenza Lavoro privato – si è tenuto l’incontro tra le OO.SS. Cgil, Cisl, Uil, Usb con l’Assessore ai trasporti della Regione Veneto De Berti Elisa. Le indicazioni della Regione sono state quelle che in prossimità della riapertura delle scuole i servizi devono tornare al 100%.
Nel concordare con l’indicazione dell’Assessore ai trasporti ci sentiamo di aggiungere di più. A Vicenza la Società Vicentina Trasporti che si occupa del trasporto pubblico urbano ed extraurbano in questi anni ha abbondato nelle esternalizzazioni rispetto al passato. É un dato che se richiesto molte volte ai tavoli contrattuali, particolarmente dalla nostra RSU rimane occultato dalla dirigenza.
Da parte nostra come USB chiediamo l’internalizzazione di tutti i servizi, perché proprio in questo momento difficile della nostra storia è essenziale che i beni comuni come i Trasporti, la Sanità debbano restare di gestione pubblica. La Società Vicentina Trasporti non deve pensare a risparmiare eliminando corse e ricorrendo alle esternalizzazioni.
Anzi dovrebbe attivarsi a trovare tutte quelle soluzioni che rendano semplici ai normali fruitori del servizio, che sono per lo più studenti e lavoratori l’accesso al trasporto facilitando l’acquisto del titolo di viaggio. La situazione a tal proposito in questo ultimo periodo è peggiorata, acquistare un biglietto è diventato molto difficoltoso, dei pochi punti vendita rimasti, molti di questi sono in ferie e oltretutto il sistema di acquisto informatico se da una parte è sconosciuto dall’utenza perché poco è stato pubblicizzato dall’azienda, nella pratica è astruso e farraginoso.
Insomma invece di semplificare le cose SVT sembra sempre di più complicarle non si sa se per inerzia o incapacità. Questa situazione come era prevedibile porta da una parte all’aumento dell’abusivismo, d’altra parte a continue lamentele da parte dell’utenza nelle difficoltà che incontrano ad accedere ai titoli di viaggio.
La SVT nonostante il Covid è in buona salute. I soldi vanno spesi e vanno spesi bene.
Inoltre con la ripresa dell’anno scolastico la SVT deve mettere in atto una campagna informativa nei confronti di tutta la cittadinanza di sensibilizzazione per meglio affrontare il Covid che purtroppo è ancora in vita.
Chiediamo alla SVT di mettere in bilancio nuove risorse economiche necessarie per rafforzare tutti quei servizi che serviranno alla prevenzione e ad una maggiore tutela della salute dei lavoratori e degli utenti.
Riteniamo indispensabile l’istituzione di un tavolo Provinciale con la presenza delle OO.SS., delle istituzioni politiche, delle scuole, delle associazioni di rappresentanza degli utenti per definire le modalità operative delle misure da assumere.
Noi siamo per la difesa del trasporto pubblico locale quale servizio sociale e diritto universale di tutti i cittadini utenti.
Solo facendo così potremmo venire incontro alle richieste degli studenti che chiedono l’abbassamento delle tariffe degli abbonamenti e alle richieste dei lavoratori autoferrotranvieri che ormai diventati “carne da macello “a poco più di mille euro al mese chiedono aumenti salariali e un equo riconoscimento economico sul premio di risultato