Bus surfing a Vicenza: giovane appeso a bus di Svt per qualche centinaio di metri. L’azienda stigmatizza la sfida social

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bus surfing vicenza
Immagine presa dal web, non riferita all'episodio di bus surfing a Vicenza

Nata qualche anno fa su Tik Tok il bus surfing è arrivato qualche giorno fa anche a Vicenza: protagonista un giovane ancora senza identità. Si tratta, per la precisione, di una “moda” social che consiste nell’aggrapparsi a un mezzo pubblico in movimento e lasciarsi trascinare per un tragitto. Lo scopo è quello di finire in rete, grazie alle riprese volontarie, ad esempio di complici-amici, o involontarie, con i passanti che spesso catturano questi gesti.

Il lato pericoloso del bus surfing è duplice: si rischia di farsi male, ovviamente, come poteva capitare nell’episodio registrato a Vicenza, e la pubblicazione delle immagini sui social spinge all’emulazione, quest’ultima talvolta “sponsorizzata” dagli stessi autori.

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Immagine presa dal web, non riferita all’episodio di bus surfing a Vicenza

Veniamo al caso vicentino. Secondo quanto appreso, si è verificato lunedì 22 luglio 2024, in pieno centro. Dell’episodio fornisce una versione Il Corriere del Veneto: “Un giovane, di cui è ancora sconosciuta l’identità, era arrivato a piedi in via Vittorio Veneto e all’improvviso ha preso la rincorsa, si è lanciato e si è aggrappato a un autobus della Svt (Società Vicentina Trasporti) che stava servendo la linea 2, quella che trasporta i passeggeri nel circuito che tocca la stazione ferroviaria, l’ospedale San Bortolo, il quartiere Laghetto, la strada Marosticana e la località Polegge.

Da quanto è emerso la follia è durata per qualche centinaio di metri, circa la distanza che c’è tra il ponte Degli Angeli e il patronato Leone XIII. L’autista si è fermato soltanto perché i passanti che stavano assistendo alla scena hanno cominciato ad urlare e alcune auto hanno utilizzato i fanali per segnalargli il pericolo. Il bus ha quindi accostato e il giovane si è subito staccato dal mezzo per poi darsi alla fuga e sparire”.

In merito all’episodio Svt ha diffuso una nota nella quale stigmatizza il gesto e, in generale, “ogni comportamento che possa mettere a repentaglio la sicurezza di chi né autore o degli altri cittadini. Si ribadisce l’importanza di attenersi scrupolosamente alle regole di viaggio indicare nella Carta dei Servizi, presente sul sito internet di Svt, anche se nel caso specifico il comportamento documentato va ben oltre la semplice infrazione. SVT ricorda inoltre che su tutti gli autobus è installato un sistema di videosorveglianza interna ed esterna”.