Donne e potere, un binomio da sempre sotto i riflettori a segnalare il fatto che le “business women” sono ancora (purtroppo) un’eccezione. Tra quelle vicentine che si sono particolarmente distinte negli ultimi anni Chiara Visentin, Mattea Gazzola, Simona Siotto, Paola Marini e Manuela Lanzarin. Visentin, Gazzola, Siotto e Marini hanno custodito e tengono accesa la fiamma della cultura, mentre l’assessore Lanzarin ha guidato e sta gestendo la sanità veneta durante l’emergenza sanitaria. Di ciascuna di queste donne che chiamiamo per semplicità business women si propone una breve biografia con la promessa (e la speranza) di dare voce e spazio a tutte con un’intervista dopo averlo già fatto, sia pure in relazione con i loro attuali incarichi pubblici, con la presidente e la direttrice della Bertoliana..
Chiara Visentin, 54 anni, è architetto. Formata all’Università IUAV di Venezia con Aldo Rossi, si è laureata con lode. Dopo il dottorato all’Università degli Studi di Genova e il postdottorato presso l’Università degli Studi di Padova è stata borsista di ricerca universitaria alla facoltà di architettura di Parma e allo Iuav di Venezia dal 2006 al 2016. Ha studiato anche alla Columbia University di New York e alla Heriot–Watt University di Edimburgo ed è stata inviata in Italia e all’estero in qualità di visiting professor. È autrice di numerose pubblicazioni e membro di comitati di redazione e comitati scientifici nel campo dell’architettura, della cultura e dell’arte. Dal 2018 è presidente della Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza.
Mattea Gazzola, 47 anni, dopo la maturità classica e una laurea in lettere ha conseguito un diploma biennale di Archivistica, Paleografia e diplomatica all’Archivio di Stato di Venezia. Ha lavorato come catalogatrice di libri moderni presso la Biblioteca del Museo Bottacin a Padova, in due progetti di catalogazione per l’Università di Venezia e Padova e come catalogatrice di libri antichi e moderni presso la Biblioteca civica di Bassano del Grappa. Dopo essere stata istruttore direttore bibliotecario e archivista per la Bertoliana di Vicenza per 18 anni, dal 2020 è dirigente della stessa.
Simona Siotto, 48 anni e vicentina di nascita, si è laureata a Padova nel 1998 ed è avvocato dal 2001. Specializzata in campo civile, lavora prevalentemente nel settore del diritto bancario, finanziario, del diritto di famiglia e della contrattualistica. Forte di una buona padronanza della lingua inglese e di uno studio organizzato in forma di network con collegamenti internazionali ed una base a Londra, opera anche in campo internazionale. In passato Vicepresidente e Presidente della Circoscrizione 5 e Vicepresidente del CIAT, è dal 2018 assessore alla cultura e sta portando avanti la candidatura di Vicenza a Capitale italiana della cultura 2024 (e non solo).
Paola Marini, classe 1952, è una storica dell’arte. Nata a Verona, si è laureata in lettere moderne a Bologna nel 1976 e nello stesso ateneo si è specializzata in storia dell’arte medioevale e moderna nel 1987. Dal 1997 al 2015 è stata dirigente dei Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona e tra 2015 e 2018 direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Ha curato numerose mostre di livello internazionale in collaborazione con istituzioni italiane e straniere, sia pubbliche che private. Dal 1998 al 2015 ha insegnato Museografia e Museologia nella Scuola di specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli studi di Udine. È autrice di decine di pubblicazioni, con particolare riguardo all’arte veneta. Dal 2018 è presidente della Fondazione Roi.
Manuela Lanzarin, 50 anni, nella vita è interprete e traduttore ed è stata sindaco del Comune di Rosà dal 2002 al 2012. Consigliere Regionale e Assessore ai Servizi Sociali dal 2015, dal 2019 è anche Assessore alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla programmazione socio-sanitaria del Veneto. In questi ultimi due anni, con la Pandemia, numerose sono state le responsabilità e le scelte di cui ha dovuto farsi carico.