Semestrale positiva quella di BVR Banca che nei primi sei mesi del 2022 raggiunge un utile netto di 5,1 milioni di euro, valore di assoluto rilievo e superiore di 1,1 mln di euro rispetto a quello dell’analogo periodo dell’anno precedente (+27,2%), a conferma della crescita della banca anche nel primo semestre del 2022 e della concretezza che da sempre contraddistingue l’istituto di credito presieduto dal Presidente Maurizio Salomoni Rigon.
Il risultato della semestrale è sostenuto da una crescita delle masse amministrate dell’istituto pari a 32,3 milioni di euro (+1,5%) che traguardano quindi i 2,2 miliardi di euro riconducibile in primis all’apprezzabile incremento della raccolta complessiva, in aumento nel periodo di 16,2 milioni di euro (+1,1%), portandola a sfiorare gli 1,6 miliardi di euro, confermando il trend di crescita e la fiducia che la clientela ripone nella banca. Relativamente al comparto degli impieghi vivi BVR Banca evidenzia una crescita da inizio anno pari a 16,1 milioni di euro (+2,5%) portandone l’ammontare complessivo a 661 milioni di euro.
“Il territorio ha risposto con fiducia nei confronti della nostra banca – spiega il Presidente Salomoni – chiedendoci in particolare vicinanza e sostegno, tanto che le nuove erogazioni di mutui nel 1° semestre sono risultate pari a 77,5 mln di euro di cui 18,1 mln di euro rivolte a clienti privati per l’acquisto del bene più prezioso qual è oggi la casa e 59,4 mln di euro destinate a clientela aziendale per sostenere prevalentemente le esigenze d’investimento”.
La qualità dell’attivo di BVR Banca si è mantenuta ai massimi livelli del sistema bancario con i crediti non performing in contrazione nel corso del semestre per 3,5 mln di euro comportando una riduzione dell’NPL ratio al 5,7% dal 6,5% di inizio anno. Per ciò che attiene al grado di copertura complessiva dei crediti deteriorati, al 30 giugno 2022 il dato si attesta al 95,7% in aumento rispetto all’89% di dicembre 2021, ad ulteriore conferma della sana e prudente gestione della banca. Il risultato economico registrato contribuirà ad incrementare il patrimonio netto dell’istituto che al 30 giugno arriva a sfiorare i 125 mln di euro (+1,8 mln rispetto a dicembre 2021).
Grazie ai positivi risultati raggiunti, BVR Banca si conferma tra le banche più solide e sicure del territorio, migliorando l’indice CET1 Ratio, che al 30 giugno raggiunge il 27,93%, rispetto al 27,58% registrato al 31 dicembre 2021.
“BVR Banca si conferma solida – termina il Presidente – con i piedi per terra e lo sguardo rivolto al futuro. L’utile infatti andrà a rimpinguare il patrimonio netto della banca garantendo adeguato supporto alle necessità di un territorio vasto e candidando il nostro istituto quale punto di riferimento per le province di Vicenza e Verona. È una banca che cresce anche dal punto di vista della clientela con un apprezzabile incremento dei conti correnti e dei nuovi clienti da inizio anno. E crescerà ulteriormente nei prossimi mesi grazie ad una precisa scelta del CdA di investire sul territorio e nelle risorse umane. Già autorizzata dalla capogruppo Cassa Centrale Banca infatti l’apertura di 3 nuove filiali, due nel territorio veronese ed una in quello vicentino. La banca inoltre sarà ulteriormente rafforzata dal punto di vista del personale dipendente, sia di rete che degli uffici interni, al fine di offrire un servizio alla nostra clientela sempre più efficiente e di qualità.”
La presentazione dei dati semestrali è anche l’occasione per ufficializzare il nuovo assetto direzionale della banca. Dal corrente mese di agosto, dopo il via libera della BCE, il nuovo direttore generale è Giovanni Iselle, 58 anni, di Monteforte d’Alpone. La banca ha inoltre nominato come vicedirettore generale Tiziano Sella, 58 anni, di Noventa Vicentina.
Il nuovo Direttore Generale Iselle conosce molto bene il mondo delle BCC infatti già dall’età di 22 anni inizia a lavorare per la Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova, piccolo istituto di Credito Cooperativo del veronese che allora contava solo 3 dipendenti ed una compagine sociale di circa 200 soci. Da qui inizia la sua scalata che lo ha visto svolgere tutti i ruoli in banca, da direttore della filiale di Chiampo, dove rimane per 20 anni, per poi tornare nella sede principale dove è stato gradualmente inserito in ruoli direzionali.
Nel 2015 arriva la nomina a direttore generale della CRA di Vestenanova, banca che negli anni successivi cresce progressivamente arrivando a contare 12 sportelli e 60 dipendenti prevalentemente nel territorio veronese. Nel 2021 arriva quindi la fusione con Banca Alto Vicentino, che dà vita al nuovo istituto di credito BVR Banca, dove assume inizialmente il ruolo di vicedirettore generale vicario e quindi dal 1° agosto 2022 di direttore generale.
“La BCC che dirigevo – spiega il neo direttore Iselle – a 38 anni dalla sua fondazione ha deciso, in assemblea dei soci, di cercare solide alleanze per garantire un futuro a questa bella realtà ed è così che è maturata la scelta della fusione”.
Giovanni Iselle racconta quindi la sua filosofia creditizia all’interno delle BCC.
“Essere direttore generale di questa banca e far parte del sistema di Credito Cooperativo significa prima di tutto prendersi cura della comunità, proprio come fosse una famiglia. Ispirandoci ai valori storici del Credito Cooperativo, gestiamo gran parte del risparmio del territorio e sempre qui lo reinvestiamo a vantaggio di tutti. I nostri soci e clienti tipici sono famiglie, imprese e lavoratori che ci danno la loro fiducia perché sanno che i loro risparmi vanno ad accrescere il bene comune del territorio, garantendo loro come ritorno un tessuto economico e sociale coeso e sempre più competitivo”.
Il nuovo Direttore Generale fa inoltre un cenno anche ai risultati della fusione e soprattutto al futuro dell’istituto di credito.
“BVR Banca è lo splendido risultato che ha visto, dal 2014 al 2021, l’unione di 4 banche di Credito Cooperativo quali Banca Alto Vicentino di Schio, la BCC di Pedemonte, la Cassa Rurale ed Artigiana di Roana e la Cassa Rurale ed Artigiana di Vestenanova. Questi processi aggregativi hanno permesso la nascita di un’unica e solida realtà ben radicata nel territorio che ha consentito così di mettere a fattore comune i rispettivi punti di forza e di garantire al contempo il rispetto delle specifiche peculiarità delle comunità di origine. Una presenza nel territorio che non solo vogliamo mantenere, ma anzi rafforzare attraverso la capillarità delle filiali e puntando anche sulla qualità del nostro personale, investendo in particolare sulla formazione ed ampliando la gamma di servizi a disposizione del tessuto socio-economico”.