Maurizio Salomoni Rigon, 65 anni, è stato nominato presidente di BVR Banca Veneto Centrale dal Cda. È di fatto il primo presidente dell’istituto del Credito Cooperativo nato dalla fusione di Banca del Veneto Centrale con BVR Banca (leggi qui).
Ovvero, la terza in Italia del Gruppo Cassa Centrale Banca. Una nuova banca da circa 7,5 miliardi di masse intermediate, che nasce con l’ambizione di diventare un soggetto bancario in grado di competere con i più importanti players del mercato finanziario, senza perdere il contatto col territorio.
Il neo presidente ha così commentato la sua nomina: «È un onore per me questo incarico, che accolgo con l’impegno di dare seguito alla missione sociale di restare una banca efficiente e una buona cooperativa di credito, sempre al servizio delle comunità locali nei territori di riferimento».
Già presidente dal 2018 di BVR Banca, Maurizio Salomoni Rigon è nato a Thiene nel 1959; commercialista titolare di uno studio di consulenza a Schio.
Vicepresidente Vicario è stato designato Flavio Stecca, nato a Longare nel 1959, imprenditore nel settore del commercio. Già vicepresidente e poi presidente di Centroveneto Bassano Banca fino al 2019. Vera memoria storica della Bcc di Longare, essendo in Cda fin dal 1998.
«Sono grato – ha affermato a margine il vicepresidente Stecca – per questo ulteriore attestato di fiducia nei miei confronti. Non posso che rinnovare il mio impegno a favore di BVR Banca Veneto Centrale, una realtà che ho visto crescere nel tempo, raggiungendo livelli e valori eccezionali all’interno del panorama bancario nazionale. Infine, esprimo un sentito ringraziamento al presidente Gaetano Marangoni al quale auguro un proficuo lavoro nel prestigioso incarico di presidente di Claris Leasing e nel ruolo altrettanto importante di presidente del comitato esecutivo di BVR Banca Veneto Centrale».
Maurizio Salomoni Rigon, supportato dal Cda e dal direttore generale Claudio Bertollo, è chiamato a dare seguito allo sviluppo della Banca, perseguendo i valori mutualistici, nel solco dalla tradizione delle Banche di Credito Cooperativo che hanno dato origine a questo nuovo istituto di credito. Un approccio che ha permesso di raggiungere traguardi di grande valore, sia dal punto di vista economico e patrimoniale, sia in relazione alla presenza territoriale che vede la Banca ora impegnata all’interno di un territorio che si estende tra le province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e Ferrara. Una dimensione sociale forte di 87 filiali, 600 dipendenti, 19.500 soci e 135mila clienti.
Nella medesima seduta, il Cda, formato da Dario Corradin, Rudy Cortese, Laura Drago, Anna Rosa Legnaro, Lorenzo Liviero, Gaetano Marangoni, Flavio Stecca, Andrea Fracasso, Simone Paiusco, Luca Pangrazio, Michele Tessari e Ivana Zamperetti, ha provveduto alla nomina dei vicepresidenti. Oltre a Flavio Stecca (vicepresidente vicario), designati anche Lorenzo Liviero e Luca Pangrazio (vicepresidenti non vicari).
Nominati, altresì, i componenti del Comitato Esecutivo, che risulta essere composto da: Gaetano Marangoni (presidente), Rudy Cortese (vicepresidente) e da Anna Rosa Legnaro, Ivana Zamperetti e Michele Tessari.
Individuati anche i componenti del Comitato Gestione Contributi, che si occupa delle sponsorizzazioni e delle erogazioni liberali. A presiedere l’organo è stato chiamato Flavio Stecca, mentre gli altri membri risultano essere: Rudy Cortese, Laura Drago, Andrea Fracasso e Maurizio Salomoni Rigon.
Altre cariche di rilievo riguardano: l’Amministratore Indipendente (soggetti collegati), individuato nelle persone di Simone Paiusco (effettivo) e Ivana Zamperetti (supplente); mentre a Dario Corradin spettano le funzioni di Amministratore Link Auditor e di Amministratore Responsabile AML.
Da segnalare, infine, il Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza presieduto da Gabriele Beggiato, con Enzo Pietro Drapelli, Fabrizio Benetti, Martina Valerio, Plinio Todesco (sindaci effettivi); Elena Faccin e Matteo Bottaro (sindaci supplenti).
A completare il quadro della governance del nuovo istituto di credito c’è la Direzione Generale, guidata dal direttore generale Claudio Bertollo, coadiuvato nelle sue funzioni dal condirettore Giovanni Iselle e dai vicedirettori Luca Todescato e Tiziano Sella.
«Abbiamo una squadra di alto profilo che darà continuità al lavoro ma anche nuovo vigore alla nostra azione di sviluppo sul territorio – ha commentato il neoeletto presidente Salomoni Rigon -. La presenza al vertice di una adeguata rappresentanza dei territori consente una maggiore condivisione delle istanze e delle strategie da utilizzare per rispondere in modo più adeguato alle richieste, sempre più impegnative, delle famiglie e delle piccole e medie imprese presenti nei 268 comuni nei quali quotidianamente andremo ad operare».