(Adnkronos) – Ennesimo incidente sul lavoro in Sicilia. La vittima è un operaio di 33 anni, originario di Benevento, precipitato da un’altezza di 30 metri a Salemi, in provincia di Trapani. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo, per cause ancora da accertare, mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione a una pala eolica in contrada San Nicola, lungo la strada provinciale 29, è precipitato all’interno della struttura. L’operaio aveva addosso le imbracature. Sul posto, oltre al personale del 118, due squadre dei vigili del fuoco e il nucleo Saf. Le operazioni di recupero sono particolarmente difficoltose: il corpo, infatti, si trova a un’altezza di circa 48 metri, dove si è fermato dopo la caduta. La pala eolica è alta 112 metri. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sul lavoratore morto a Salemi (TP) per Ugl Metalmeccanici: ”Una vera ecatombe, intollerabile parlare di fatalità”.
“Un altro morto di lavoro in Sicilia. Mentre ancora piangiamo i 5 operai scomparsi a Casteldaccia, un giovane ha perso la vita precipitando da una pala eolica a Salemi, in provincia di Trapani. Si tratta di una vera e propria ecatombe di fronte alla quale è intollerabile parlare di fatalità. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale per ogni lavoratore, questa strage non è più ammissibile”.
Lo dichiarano in una nota congiunta, il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera e Angelo Mazzeo, Segretario Regionale UglM Sicilia per i quali, “il poveretto Carpinelli Giovanni di 33 anni originario di Benevento, stava lavorando in una pala eolica ed è precipitato da 30 metri ed è morto: era un tecnico specializzato, stava lavorando all’interno ed era imbracato, ma nonostante questo è precipitato. È accaduto in contrada San Nicola, di uno dei più grandi parchi eolici della Sicilia, un cantiere di nuova installazione. L’ennesima tragedia nel morire sul lavoro, significa offendere il diritto stesso alla vita. Si deve agire tempestivamente per prevenire queste tragedie. È quanto mai urgente la promozione di una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro, ampliando l’addestramento e la formazione a partire dalle scuole secondarie. Come Ugl continueremo a vigilare e a portare avanti, senza sosta, la battaglia contro il fenomeno delle cosiddette morti bianche. Bisogna intensificare, diligentemente, i controlli sui luoghi di lavoro, puntando sul coordinamento delle banche dati per rafforzare la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro, coinvolgendo tutte le parti sociali e datoriali per incrementare gli investimenti sulla sicurezza. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto – concludono Spera e Mazzeo – auspicando come Ugl Metalmeccanici che sia fatta piena luce sulla dinamica di questa ennesima tragedia”.