Il cambiamento climatico diventa materia scolastica grazie ad un progetto della Provincia di Vicenza nato dalla collaborazione tra la vicepresidente con delega all’istruzione Maria Cristina Franco e il meteorologo Marco Rabito.
Le lezioni sono già in corso in alcuni istituti superiori vicentini e alla fine dei due anni di progetto avranno interessato una trentina di scuole, per un totale di circa 12mila studenti.
L’obiettivo è trattare in maniera scientifica un argomento di grande attualità come il cambiamento climatico, approfondendone cause e conseguenze e soprattutto conoscere quali comportamenti individuali e collettivi è necessario adottare per adattarsi al clima che cambia e mitigarne gli effetti.
“Un tema a cui i giovani sono particolarmente sensibili -sottolinea la vicepresidente Franco- e non potrebbe essere altrimenti, visto che ha un impatto globale e senza distinzioni e potrebbe sconvolgere sempre di più la vita delle nuove generazioni. L’educazione ambientale, partendo dai giovani, è allora lo strumento più incisivo per un cambiamento culturale, di abitudini e stili di vita che non possono prescindere dal rispetto per la natura.”
Con specifiche lezioni di educazione ambientale e cambiamento climatico, la Provincia di Vicenza intende quindi stimolare una maggiore consapevolezza nei ragazzi, per renderli protagonisti di comportamenti virtuosi.
Gli eventi atmosferici estremi sono sempre meno eccezionali. Le alluvioni, i temporali, i dissesti idrogeologici sono solo alcuni dei moniti che ci arrivano dal nostro territorio: è necessario imparare ad ascoltarlo ed attivare corrette azioni di prevenzione.
Il percorso formativo proposto da Marco Rabito parte dalla conoscenza del territorio, in particolare quello vicentino, con l’illustrazione del cambiamento climatico e delle problematiche che esso comporta, passando alla corretta osservazione dei fenomeni, al reperimento della buona informazione e ad una migliore conoscenza delle allerte meteo che rappresentano delle eventualità sempre più presenti nel vivere quotidiano.
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Fonte: Provincia di Vicenza