Come viene raccontato il cambiamento climatico al cinema e in tv? E non intendiamo nei documentari o dagli esperti che fanno le previsioni del tempo, ma nella fiction, nel film, film tv o serie del genere catastrofico, che immaginano il futuro prossimo della terra preda di piogge incessanti, siccità senza rimedio, tornado fuori scala o glaciazioni improvvise. Un genere intrigante, peraltro, che mette anche alla prova le grandi capacità degli esperti in effetti speciali, nelle produzioni ad alto budget, oppure che mette in evidenza l’arte di arrangiarsi nelle produzioni a basso costo.
Il giornalista e critico televisivo Jacopo Bulgarini d’Elci, direttore di mondoserie.it, affronterà l’argomento nella conferenza “Cieli arancioni, apocalissi pop. Il cambiamento climatico tra cinema e tv”, che avrà luogo venerdì prossimo 15 novembre alle 20.45 alla Fondazione Zoé in corso Palladio 36 a Vicenza. L’evento fa parte del cartellone One Health, ciclo di attività de “Gli orizzonti della salute”. La settimana ventura poi, precisamente mercoledì 20 novembre, la conferenza approderà a Torino, a Palazzo Madama, come evento collaterale alla mostra CHANGE!
Bulgarini d’Elci racconterà come cinema e tv hanno messo in scena cambiamento climatico e crisi ambientale, attraverso le scene spesso indimenticabili di opere potenti di ieri e di oggi: da The Day After Tomorrow a La principessa Mononoke, da Mad Max a Snowpiercer, da The Road alla saga di Dune, da The Last of Us a Don’t Look Up. Partendo da un’immagine emblematica: gli angoscianti cieli arancioni di Blade Runner 2049, film uscito nel 2017 e sequel del leggendario film di Ridley Scott, diventeranno realtà e non più scenografia tre anni dopo, il 9 settembre 2020, quando i cieli della Bay Area di San Francisco diventano improvvisamente arancione…
Quindi non sarà una conferenza sugli effetti speciali, ma su come la Natura maltrattata, trascurata, offesa dall’uomo si prende la sua “vendetta” in un numero sempre più grande di racconti distopici cine-televisivi. Che sia per lo scioglimento dei ghiacci, per le siccità, per un inquinamento soffocante, per un virus o un’infezione fungina, il futuro che il cinema e la tv ci propongono è apocalittico. Specchio del nostro senso di colpa?
L’ingresso alla conferenza è gratuito. Info e prenotazioni: https://www.fondazionezoe.it